10 giugno, 10 gin. Non è una filastrocca, bensì la ricetta per celebrare al meglio il World Gin Day. Questo spirit, da sempre apprezzato dal pubblico, negli ultimi anni ha riscontrato una vera e propria esplosione interesse e consensi da parte dei gin lover di tutto il mondo. Appassionati e neofiti, difficile che qualcuno rifiuti un cocktail a base di gin o un gin in purezza. Te ne consiglio, quindi, 10 proprio per il World Gin Day.
Rivo Gin “Un’estate al lago”
Per il World Gin Day 2023 iniziamo con uno dei classici del gin italiano, Rivo. Il nuovo gin parte dalla base del classico Rivo, un prodotto dai profumi floreali e balsamici, cui vengono aggiunte note citriche, in particolare arancia dolce e amara, limone e bergamotto, per ottenere un bouquet perfetto in un cocktail classico o in un Gin&Tonic. La nuova referenza è un gin che inequivocabilmente parla di estate e del Lago di Como, dove viene prodotto utilizzando le erbe e le botaniche raccolte lungo i pendii delle montagne che circondano il Lago stesso.
Rivo Gin viene prodotto e distillato utilizzando propriamente 12 specie botaniche, che includono rari ingredienti raccolti a mano direttamente nei prati attorno al Lago di Como. Esperte etno-botaniche eseguono la raccolta e certificano la provenienza delle erbe, in modo che vengano scelte le migliori e garantita la qualità. La distillazione avviene in small batches utilizzando solo le botaniche più pregiate. Questo gin ha un volume alcolico di 43% e l’alcol utilizzato è di grano italiano.
World Gin Day con Santa Ana Gin
Passiamo ora alle Filippine con il Gin Santa Ana che rappresenta un omaggio agli inimitabili giorni delle piste da ballo della Manila anni ’20, ‘30 ed il suo fiore all’occhiello in questo senso era il leggendario Santa Ana Cabaret. Immerso nello splendore del movimento Art Déco filippino era considerato un locale di grido per i Manileños del tempo.
Gin Santa Ana è distillato (parzialmente) sottovuoto nella regione francese di Charente per estrarre sapientemente le quattro essenze chiave delle Filippine: Ylang Ylang, Alpinia, Calamansi e Dalandan. La combinazione di fragranze delicate e floreali con il sapore fresco di agrumi tropicali completa la ricetta, evocando la nostalgica immagine di una sala champagne tropicale per fumatori, delle grandi band swing e della moda decadente degli anni ’20. Per Santa Ana sono state usate le basi classiche del gin – Ginepro, Coriandolo, Limone, Arancia Amara, Radice di Angelica e Radice di Giaggiolo – e sono state aggiunte le profumate qualità dell’Ylang-Ylang, dell’Alpinia e del Finocchio accanto alle note dolci degli agrumi, in particolare del Calamansi e del Dalandan. Un’idea per il World Gin Day dallo stile un po’ retrò.
Yu Gin – Un gin francese che parla del Sol Levante
Continuiamo con un’altra referenza internazionale per festeggiare il World Gin Day. La provenienza di questo gin è francese ma tra le sue botaniche ne spiccano due tipicamente orientali: il pepe di Sichuan e lo Yuzu, un agrume molto profumato utilizzato da bartender e chef di tutto il Mondo. Le altre botaniche sono il ginepro, coriandolo, arancia amara e liquirizia. Vengono distillate separatamente nella regione del Cognac. Solo dopo il completamento di tutte le distillazioni viene assemblato il gin con grande precisione. Al naso si percepisce subito il ginepro, ma è un gin molto equilibrato in cui emergono bene le note pepate, di lime e di liquirizia. All’assaggio stupisce per il contrasto tra il primo impatto sul ginepro e la grande apertura fornita dallo Yuzu che nel retrogusto si accompagna al pepe di Sichuan. Ideale per preparare dei Gin Tonic e per dare un tono agrumato e speziato ai cocktail a base gin.
World Gin Day con il Japanese Dry Gin – Sakurao Gin Classico
I Gin Sakurao sono la creazione di Chugoku Jozo, fondata nel 1918 nella città di Sakurao, nel sud del Giappone. La Sakurao utilizza due metodi di estrazione simultanei in alambicchi bronzei Arnold Holstein. La distillazione ibrida è il metodo ideale per estrarre gli aromi di piante e botaniche diverse. Le botaniche generano un ampio spettro di note aromatiche, le quali includono agrumi profumati come il limone e la ricca fragranza dello yuzu, cipresso giapponese e perfino gusci d’ostrica.
I boccioli di ciliegio sono un’altra botanica molto diffusa nello stile giapponese e sono noti come Sakura. Il simbolo di Sakurao. Nello specifico Sakurao Gin Classico, è composto da botaniche tipiche del Giappone: limone, arancia, yuzu, cipresso hinoki, tè verde, aka shiso (red perilla) e zenzero. Al naso è intenso e agrumato. Al palato è fresco con note di tè verde e zenzero. Il finale è lungo.
Buckingham Palace Gin
Nell’anno dell’incoronazione di Re Carlo, per celebrare il World Gin Day non può mancare anche il Buckingham Palace Gin, lanciato per la prima volta a luglio 2020. Questo distillato ha un’origine reale unica, con molte tra le sue componenti botaniche agrumate ed erbacee raccolte nei giardini di Buckingham Palace sotto la supervisione del giardiniere Mark Lane. Sua Maestà la Regina d’Inghilterra ha svolto un ruolo attivo nella creazione di questo gin assaggiando i sample di volta in volta proposti. È un London Dry gin, prodotto in small batch di circa mille bottiglie alla volta in pot still tradizionale. Ha un volume alcolico d 42%. La verbena, il biancospino, l’alloro, il gelso sono alcune tra le dodici componenti botaniche selezionate nei giardini.
I fiori di camomilla sono utilizzati per una componente floreale. Il ginepro, i semi di coriandolo e le altre componenti botaniche utilizzate in Buckingham Palace Gin sono raccolti nei migliori campi da tutto il mondo.
World Gin Day a Londra con Fifty Pounds London Dry Gin
Come non inserire anche un London Dry Gin per il World Gin Day? Questo è un prodotto di alto posizionamento qualitativo, trae il suo nome dai quei tempi lontani in cui i distillatori londinesi erano sottoposti al pagamento di una tassa, appunto, di 50 sterline dell’epoca (Fifty Pounds). L’azienda produttrice, la “Thames Distillers”, è una piccola distilleria della zona sudorientale di Londra, in attività da oltre due secoli e appartenente a una famiglia di antiche tradizioni produttive; il Master Distiller è fra l’altro il Presidente dell’Associazione dei Distillatori Inglesi.
Questo che ho scelto per il World Gin Day è ottenuto partendo da una base neutra di acquavite di cereali distillata quattro volte. In questa base vengono immersi gli ingredienti vegetali per un periodo di due giorni, dopodiché il tutto viene distillato una quinta volta in un vecchio alambicco “John Doore”. Dopo questa quinta distillazione, il gin rimane a riposo per almeno tre settimane prima dell’imbottigliamento per dar modo agli ingredienti di amalgamarsi perfettamente. Ogni bottiglia riporta il lotto e il numero di distillazione. La gradazione alcolica è fissata a 43,5% ideale per bere il distillato liscio o miscelato. La bottiglia richiama le forme delle pesanti bottiglie scure del Settecento.
Gin vento
Celebriamo il World Gin Day con un altro London Dry Gin. Questo unisce, attraverso il vento, due zone diverse: l’area quasi mediterranea del Lago di Garda e la montana Valle di Cembra. Si tratta di un London Dry Gin finissimo, sottile come il vento e profumato come questa brezza, che cattura l’essenza del territorio e che sa raccontare un’esperienza, una storia. Gin Vento nasce dall’infusione di fresche bacche di Ginepro, raccolte in parte negli anfratti della valle di Cembra, e bucce di Arancia e di Limone provenienti dall’Ecomuseo Limonaia del Garda di Tignale. Segue la distillazione, usando l’alambicco discontinuo con estrema cura, poiché gli agrumi sono molto delicati. Infine il tempo, perché tutti abbiamo bisogno di riposare e anche il Gin Vento. Autentico London Dry Gin, Gin Vento è un prodotto di qualità artigianale, che si distingue per il suo profilo aromatico unico: un’armoniosa combinazione di note intense di ginepro e sentori agrumati. Imbottigliato a 43 gradi per esprimere al meglio le sue caratteristiche, è ideale per la miscelazione o per essere degustato in purezza. Si nasconde in una bottiglia di ceramica, svelando la delicatezza dei suoi aromi e la complessità del suo gusto – persistente, ma non invadente – solo una volta versato/ assaporato.
Ginepraio, il London Dry Gin che parla con accento toscano
Questo gin è il risultato della collaborazione fra Levante Spirits e Distillerie Deta. La prima produzione nasce nel tradizionale alambicco in rame dalla capacità di 300 litri. Le materie prime sono tutte rigorosamente di origine toscana, provenienti da coltivazioni biologiche certificate. Il nome si ispira al vecchio aforisma toscano “cacciarsi in un ginepraio”, un’espressione informale per descrivere una situazione complicata da cui è difficile uscire, un po’ come la situazione dove i due giovani titolari, Enzo Brini e Fabio Mascaretti, si sono trovati durante la ricerca dei componenti primari. Il Ginepraio Mediterranenan è la nuova edizione senza aggiunta di zuccheri, frutto di una ricetta che prevede solo piante della macchia mediterranea, tutto scrupolosamente bio. E cioè ginepro, origano, maggiorana, carota selvatica, arancia amara, petit grain citronnier, mandarino verse e lentisco. Mentre Ginepraio Amphora Navy Strength
è la versione di Ginepraio imbottigliata a piena gradazione, 57%. Viene invecchiato per 6 mesi in un’anfora di cocciopesto, un materiale simile alla terracotta in cui la microssigenazione migliora il gin a livello organolettico. Data la sua alta gradazione mantiene perfettamente i sapori se miscelato con la tonica e dà il suo meglio nel Martini Cocktail.
Ramsbury London Dry Gin
Al processo che parte dalla distillazione del grano di alta qualità Horatio, si aggiungono nove componenti botaniche: ginepro, mela cotogna, coriandolo, angelica, giaggiolo, liquirizia, limone, arancia e cannella. Le botaniche vengono distillate con metodo tradizionale in small batch. Si presenta cristallino e trasparente. Al naso i sentori classici del ginepro si fondono con le note fruttate della mela cotogna e degli agrumi. L’ingresso in bocca è dominato da grande freschezza che precede le note legnose della cannella e della liquirizia. Nel complesso si tratta di un London Dry morbido, perfetto per essere raffreddato in un Martini Cocktail o servito nel Gin Tonic.
Raasay dalla Scozia per il World Gin Day
Sapevi che solo 161 persone popolano l’isola di Raasay? Si trova al largo della costa occidentale della Scozia, nelle Ebridi Interne, a un breve viaggio in traghetto di 25 minuti da Sconser sull’isola di Skye.
Quest’angolo del mondo è noto per la sua bellezza naturale mozzafiato, la geologia impressionante e uno degli ecosistemi più incredibilmente diversi della Scozia. Radicata in secoli di distillazione illegale, l’isola di Raasay nelle Ebridi fornisce gli ingredienti per il perfetto dram.
Se il fiore all’occhiello di Raasay è il Whisky Single Malt, il brand ha recentemente presentato anche il suo Gin artigianale, prodotto con dieci componenti botaniche scelte con cura, tra cui ginepro di Raasay, scorza d’arancia dolce, scorza di limone e il nostro triplo spirito distillato. Imbottigliato al 46%, questo è il primo spirito legale di un’isola radicato in secoli di distillazione illecita.