Fabrizio Caramagna dice “Paesaggio è tutto ciò che si incastra tra il respiro e la pelle”. Ci sono scenari naturali che ti lasciano senza fiato, altri invece che sembrano portare il tuo battito al suo ritmo regolare. Lento, calmo. Paesaggi dinanzi ai quali tiri un sospiro di sollievo e poi riesci a respirare normalmente, quasi come se fino a quel momento avessi un macigno sul petto. Ecco, per tradurre in immagini tutto questo esiste la fotografia paesaggistica che, però, qualche volta viene presa un po’ sotto gamba. Perché spesso ci si trova a credere che in fondo basta inquadrare quello che vediamo e scattare. Salvo poi guardare il risultato e rimanere un po’ delusi. Non è così “wow” come ci sembra con i nostri occhi. Allora non ti resta che leggere questo articolo per scoprire come fare foto di paesaggi in grado di riflettere le emozioni che hai provati guardandoli. Piccolo spoiler: questa guida può essere seguita anche con uno smartphone, non necessariamente con una reflex o con una mirrorless (che, però, restano preferibili). L’importante è che tu usi le impostazioni “pro” dell’app della fotocamera in modo da avere libertà di impostazioni. Iniziamo, quindi con il primo consiglio per fare foto di paesaggi.
1. Fotografare un paesaggio – La profondità di campo
Questo è probabilmente il consiglio principe per la fotografia paesaggistica. Usa un’elevata profondità di campo per le tue foto di paesaggio. Questo perché in questo particolare tipo di fotografie tutti gli elementi che la compongono hanno la stessa importanza, quindi non abbiamo bisogno di veicolare lo sguardo di chi ammira il nostro paesaggio attraverso gli stratatemmi di cosa è a fuoco e cosa no. Per un ripassino sulla profondità di campo e sull’importanza dell’effetto sfocato nello foto, leggi la mia guida sulla profondità di campo e sul bokeh. Quindi, se ti stai chiedendo che diaframma usare per i paesaggi, ti consiglio di impostarlo da f/16 in su. In questo modo tutto sarà perfettamente a fuoco, più o meno ad ogni distanza.
Ciò non toglie che potresti decidere di mettere qualche elemento di contorno in primissimo piano non a fuoco e tutto il resto del paessaggio perfettamente a fuoco a comporre il resto della fotografia. Questo è un simpatico stratagemma artistico che conferisce un tocco di poesia all’immagine ed aiuta a dare la percezione della distanza dei vari soggetti.
2- Foto di paesaggi: l’importanza dell’ISO
Cerca di mantenere l’ISO più bassa possibile. Se questo è un consiglio che vale in generale nel mondo della fotografia, in quanto i valori alti di ISO comportano un fastidioso rumore negli scatti, questa regola è altrettanto importante nella fotografia paesaggistica. Non solo, nella maggior parte dei casi nelle foto di paesaggi è più facile da perseguire. Infatti, l’ISO è una delle impostazioni su cui lavorare quando ci troviamo in condizioni di scarsa luminosità (alzando questo valore, l’esposizione diventa più chiara). Problema risolto, allora, no? Non esattamente, perché quando l’ISO diventa troppo alta il risultato sono delle immagini con un po’ di grana (il famoso “rumore fotografico”). Però, quando devi fotografare un paesaggio ti trovi all’aria aperta, in piena luce, quindi – a meno che tu stia scattando nelle prime ore della giornata o al crepuscolo o, addirittura, di notte – non avrai necessità di alzare l’ISO per regolare l’esposizione.
Questo, però, comporta qualche complicazione in quanto a esposizione. Eh sì, perché se mantieni il diaframma chiuso passa poca luce e se imposti un’ISO bassa, la luminosità sarà a sua volta bassa. L’unica soluzione, quindi, è aumentare i tempi di esposizione. Ma devi fare attenzione al pericolo che la tua foto di paesaggio venga mossa. Già da un secondo o due in su dovresti optare per un cavalletto per scongiurare questo pericolo.
3. Come fare una bella foto di paesaggio? Non sottovalutare la composizione
Proprio perché nella fotografia paesaggistica gli elementi sono a fuoco e hanno la stessa importanza, non rischiare che la foto diventi un po’ banale con una composizione non studiata. Anche per fotografare un paesaggio vale la regola dei terzi di cui ti ho parlato nella mia guida dedicata ai consigli per iniziare a fotografare. In pochissime parole: traccia mentalmente un reticolo composto da tre linee orizzontali e tre verticali e posiziona il tuo soggetto principali (o i soggetti) nei punti di intersezione di queste linee. Lì è dove esattamente cade tipicamente l’occhio di chi guarda. Seguire questa regola, quindi, permette più facilmente di catturare la sua attenzione. E se farlo mentalmente può risultare impreciso, non ti preoccupare: sia le macchine fotografiche, sia gli smartphone permettono di visualizzare questi tratti sul display.
Ecco, quindi, perché dovresti evitare di posizionare il tuo soggetto al centro. Meglio più spostato a destra o sinistra. E spesso nelle foto di paesaggi si trova più di un elemento principale, quindi puoi usare più punti di intersezione delle linee della regola dei terzi. Oppure, se vuoi posizionare il tuo soggetto principale al centro, puoi sfruttare appieno il grandangolo e usare delle linee di fuga che portino l’attenzione di chi guarda proprio in quel punto centrale lontano. Infine, non dimenticare che puoi usare anche delle “cornici naturali” nella fotografia paesaggistica. Dei rami di un albero, ad esempio, sono perfetti per incorniciare la scena e conferirvi alla fotografia paesaggistica più livelli.
4. Quale obiettivo usare per le foto di paesaggi?
Il grande classico della fotografia paesaggistica sono gli obiettivi grandangolari perché ti permettono di abbracciare tutta la scena senza sacrificarne porzioni magari interessanti per la tua foto. Oltretutto, ti permettono di “giocare” con il cielo e nuvole e creare linee di fuga molto suggestive. Per un grandangolare devi stare intorno ai 12-18mm. In alternativa puoi anche scegliere un obiettivo meno “spinto” ma rimanere comunque entro i 35mm.
In alternativa, potresti anche valutare una scelta totalmente opposta per le tue foto di paesaggi, vale a dire il teleobiettivo. Se vuoi catturare dei dettagli magari molto lontani rispetto alla tua postazione, allora è sicuramente la scelta migliore. Attenzione, però, di nuovo all’effetto mosso: ogni piccolo movimento su un teleobiettivo si traduce in grandi sbalzi dell’inquadratura. Ti consiglio, quindi, di scegliere anche un cavalletto.
5. Light Power
La luce è alla base di tutta la tecnica fotografica. La fotografia non esisterebbe senza la luce. E anche nella foto di paesaggi puoi sfruttarla a tuo favore per ottenere scatti particolarmente suggestivi. Ad esempio, puoi scegliere di scattare al sorgere del sole in inverno con quella foschia che sembra fluttuare sopra i campi e giocare con le tonalità del viola invernali. O, invece, puoi scattare al tramonto con il tuo paesaggio che sembrerà prendere fuoco. Sono molto belle e romantiche anche le foto paesaggistiche scattate di sera con riflessi sul mare o su un lago. A quel punto si rende necessario davvero un treppiede o, comunque, un punto di appoggio e lavorare sulla lunga esposizione. Ma il risultato è una foto di paesaggio wow.
+1. Come fare una bella foto di un paesaggio? Raddrizza l’orizzonte
Patti chiari amicizia lunga: o fai delle foto artistiche che sono davvero storte (quindi ad esempio totalmente oblique) o ti impegni e fai le foto dritte. Niente rovina una foto di paesaggio più di un orizzonte sbilenco anche di pochi gradi. Non ci vuole anche perché oramai quasi tutti gli smartphone e fotocamere hanno di default la livella, anche i treppiedi che spesso hanno una piccola bolla incorporata. Un piccolo accorgimento che, però, fa davvero la differenza!
Foto di paesaggi da lasciare senza fiato in pochi passi
Quindi abbiamo visto in questo articolo come fare foto di paesaggi super seguendo in realtà questi pochi consigli. Il bello della fotografia è che va vissuta seguendo il proprio gusto e la propria voglia di sperimentare, ma è bene farlo solo dopo aver preso coscienza di alcune tecniche di base che sono delle vere e proprie regole auree del settore.