Uno degli alimenti cardine della cucina tradizionale italiana è sicuramente la polpetta. Regina indiscussa delle ricette di tutte le nonne d’Italia, è anche l’elemento cardine del format ideato dallo chef Giovanni Nerini che l’ha rivisitata in chiave gourmet sotto mille forme. Il suo motto, infatti, il suo motto è proprio “Tutto è polpettabile” e quando dico tutto, intendo proprio tutto. Ho provato la sua proposta nel nuovo locale di Milano, il quinto della catena, e ho provato addirittura la polpetta al pandoro.
Un format che viene dalla Capitale
Chef Nerini non è da solo in quest’avventura, con lui i soci Andrea Laurenza, Alessio Di Cosimo e Salvatore Iannicelli. Il ristorante Polpetta è nato a Roma dove sono quattro i ristoranti ormai avviati: Gazometro in zona Ostiense, il vicino di casa Gluten free, Rione Monti e Trastevere. E ora il format ha varcato i confini regionali inaugurando la nuova sede milanese in via Tortona 21. Il ristorante si presenta con un’atmosfera intima e rilassata, con alcuni elementi di design interessanti come i lampadari e le scale che portano ad un’ulteriore sala – ancora più raccolta – al piano inferiore. Da segnalare, inoltre, anche una terrazza che sicuramente sarà super apprezzata d’estate.
La filosofia di Polpetta
Durante la nostra cena, Chef Nerini ci ha raccontato “Io non voglio proporre delle polpette che ricordano un determinato alimento. Io voglio che, mangiando le mie polpette, la gente abbia proprio la sensazione di mangiare quel piatto, ma in forma di polpetta”. Il bello di questo ristorante è che devi entrare con l’idea di lasciarti sorprendere, e se vogliamo anche divertire. Perché probabilmente non avresti mai pensato di mangiare delle polpette di pizzoccheri o di cheesecake e invece qui le troverai. E ti piaceranno! Ritengo che quello di “Polpetta” sia un format vincente anche perché strizza molto l’occhio al mondo social, alla condivisione, alla convivialità. Sicuramente ti ritroverai coi tuoi amici a fare ognuno la propria classifica personale delle polpette che ha preferito più di tutte. Altro elemento fondamentale dell’esperienza è la “cassetta di polpette”: una vera e propria cassetta di legno al cui interno cinque ciotole con altrettante varianti di polpette da condividere con gli altri commensali e, nello specifico: polpette di zucca, cacio e pepe, al sugo, salsiccia e friarielli e quelle classiche.
Il menu
Da Polpetta, ingredienti gourmet si affiancano a materie prime più tradizionali di altissima qualità e attente alla stagionalità per creare abbinamenti che lasciano il segno. Signature dish del ristorante sono poi le polpette “Romane”. Da quelle all’amatriciana a quelle cacio e pepe, passando per le polpette di saltimbocca alla romana. Il viaggio di Polpetta prosegue con la sua proposta “Dal Mondo”. Un viaggio di sapori intorno al globo che fa tappa in Giappone con le polpette di carne in salsa teriyaki, poi in Thailandia con quelle di gamberi al curry rosso thai con riso al vapore. Non solo carne. Infatti, da Polpetta puoi provare diverse varianti di pesce e verdure. Tra quelle di pesce troviamo le polpette al salmone zucchine al vapore servite con riso bianco, salsa Ponzu ed erba cipollina. Tra le vegetariane troviamo le polpette di melanzane, ricotta salata e timo, quelle di ceci o le meravigliose polpette di zucca mantovana.
Non mancano anche i primi piatti, come i pici con polpette, salsa di pomodoro, basilico e Parmigiano, ma anche i classici spaghettoni all’amatriciana e tonnarelli alla carbonara con guanciale e polpettine di pancetta ed altri ancora. Come ti ho anticipato, anche i dolci sono polpettabili per chef Nerini. Io ho provato un piatto delizioso: polpetta al pandoro con crema Red Velvet e mascarpone, polpetta alla cheesecake e polpetta caprese con crema tiramisù. Vuoi sapere le mie polpette preferite? Sono due: salsiccia e friarielli e quella ai pizzoccheri con birra, verza, patate e formaggio casera. Davvero strepitose! Da non dimenticare, infine, che tutto il menu di Milano è disponibile senza glutine.