First things first: se ti stai chiedendo dove mangiare carne argentina a Milano, personalmente ti consiglio El Porteño Prohibido, ristorante argentino del capoluogo meneghino. In realtà, però, El Porteño è molto di più di un semplice ristorante dove mangiare (bene) la carne e la cucina argentina. Entrare qui significa entrare in una dimensione parallela dove ogni senso viene coinvolto e ti trasporta in Argentina. Ovviamente centrale è l’esperienza culinaria di alto livello, ma a contorno, non mancano una selezione di vini locali (sapientemente suggeriti dal sommelier di casa), i cocktail del bar manager Alessio Gulino, l’arredamento autenticamente argentino e, soprattutto, i dinner show con spettacoli di tango, musica, canto ed acrobazie.
Unico ristorante argentino a Milano con un calendario di dinner show
Se ti interessa vivere un’esperienza che ti coinvolga a 360 gradi, allora dovresti scegliere un ristorante con un palco ed una serie di spettacoli. El Porteño Prohibido mette in scena tutto l’anno una serie di cosidetti dinner show (proprio perchè gli artisti si esibiscono durante la cena). Tra l’altro devi sapere che El Porteño Prohibido è l’unica “Casa de tango” in Europa, ovvero il solo locale a proporre gli show tipici di Buenos Aires. Forse ora inizi a comprendere perché ti dico che una cena da Il Porteño Prohibido è una vera ed autentica esperienza argentina. Dal martedì al giovedì potrai cenare tra le sensuali esibizioni di tango dirette e firmate da Miguel Angel Zotto (riconosciuto internazionalmente come il coreografo e ballerino più autorevole in ambito tanguero), mentre dal venerdì alla domenica sono gli scenografici show di musica, acrobazie e danza a cura della compagnia Malabares ad essere protagonisti. E quando parlo di show, intendo dei veri e propri show con una cabina di regia ed un impianto di audio e luci davvero importante. Infine, dal giovedì alla domenica, dopo cena, il palco si abbassa e diventa una pista dove potrai ballare grazie al dj set.
Tango y Argentina
Questo è il nome degli spettacoli che puoi vedere da El Porteño Prohibido, un viaggio grazie al quale puoi scoprire gli interpreti e compositori più caratteristici del genere. Da Carlos Gardel, leggenda della musica tanguera a cui dobbiamo la nascita del tango-canzone ad Astor Piazzolla, il compositore argentino di origini italiane che ha avuto forza e coraggio di rigenerare il tango tradizionale per farne, con l’aiuto di musica classica, jazz e strumenti elettronici, un genere definitivamente universale: il tango nuevo.
Sul palco si susseguono i brani più famosi tra tradizione e contemporaneità, alcuni dei quali sono interpretati dal vivo dalla forza incalzante di due cantanti (uno dei quali è Luca Gaudiano, vincitore nel 2021 del premio Nuove Proposte al Festival di Sanremo). Novità assoluta di questa stagione è la presenza nel cast di 4 ballerini professionisti, fortemente voltuti dalla direzione artistica e portati direttamente dall’Argentina per promuove la cultura argentina nel mondo attraverso il Tango e il Malambo e che ballano il vero folklore tradizionale e moderno con passi di malambo, virtuosismi con le bolas e le percussioni dei bombos. Devo dire che durante la mia esperienza da El Porteño Prohibido sono rimasta particolarmente colpita dal loro numero di bolas (strumenti nati come attrezzi per la caccia, un tempo utilizzati come una sorta di lazo). Nelle mani dei 4 ballerini le bolas diventano strumento capace di sorprendere per la raffinata competenza di chi le utilizza soprattutto quando esse ruotano vorticosamente a distanza di qualche millimetro dal corpo della persona.
Il menu de El Porteño Prohibido
Ora, però, è arrivato il momento di parlare del piatto forte – letteralmente – della serata. Perché i dinner show sono imperdibili, ma ovviamente stiamo parlando di un ristorante argentino e qui puoi trovare tanta, tantissima tradizione del territorio, ma anche diverse rivisitazioni. Parlando di tradizione, trovi le buonissime empanadas che puoi scegliere con vari ripieni, la lengua a la vinagreta e le mollejas salteadas (animelle saltate). Con buona probabilità se stai cercando un ristorante argentino a Milano, stai cercando un ristorante dove mangiare bene la carne. Ecco, da El Porteño Prohibido trovi i migliori tagli di carne cotti alla perfezione alla parrilla (alla brace). Accanto all’Asado (costine di vitello), non mancano altri tipici piatti argentini: dal tenerissimo Vacio (bavetta o taglio laterale del sottopancia) al Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) all’Entraña (muscolo del diaframma sopra le costole, taglio estremamente saporito e morbido), dal Gran Lomo (filetto di manzo) sino al galletto intero alla griglia alle immancabili salamelle di maiale (chorizo).
Parlavamo di rivisitazione ed allora ecco le tartare che in Argentina non sono tra i piatti tipici: il Sashimi Porteño (filetto di Fassona marinato con soia, arancia e senape di Dijon in grani), il Sashimi Gazpacho (filetto di Fassona, gazpacho, mousse al coriandolo, taccole, ravanelli, semi di sesamo neri e cristalli di sale Maldon), ma anche la Tartare Especial con filetto di fassona, uova di quaglia, tartufo nero e spezie. Ma attenzione, se sei vegeteriano non significa che tu non possa mangiare in un ristorante argentino. Nel menu di El Porteño trovi, ad esempio, le Empanadas di verdure, Arroz Verdulero (riso Basmati con verdure di stagione e germogli di soia al wok) o Arco Iris, piatto a base di spinaci, barbabietola e ricotta salata in varie consistenze.
Per dessert, non puoi concludere la tua cena argentina senza il dulce de leche o il flan casero. Attenzione: creano dipendenza per la loro bontà!
La serata da El Porteño Prohibido in un turbinio di Argentina
Non trovavo corretto parlare solo di “cena” per questo ristorante, e se il termine esperienza è ormai veramente inflazionato, ho preferito parlare di “serata”. Perché da El Porteño Prohibido è tutta la tua serata che viene presa diligentemente e professionalmente in gestione da tutto lo staff: dall’accoglienza, dal bar, dalla cucina, i camerieri, i ballerini e i cantanti… Si tratta di una vera e propria esibizione all’unisono che non si svolge solo sul palco, ma tra i tavoli, nel tuo palato, nei tuoi occhi e tutti i tuoi sensi. Spettacolo ed enogastronomia si fondono al ritmo di Buenos Aires.