Hai mai indossato un abito sartoriale? Intendo un abito realizzato interamente a mano. Io ho indossato una camicia confezionata a mano dalle ragazze di Ca’ Beltà ed è come avere addosso una storia. Percepisci quasi il “peso” di tutto il lungo e laborioso processo che vi sta dietro – dalla scelta della stoffa al confezionamento finale. Ho conosciuto Lidia Bashynska, follemente innamorata del suo lavoro e con una missione: creare abiti che esaltino l’unicità delle donne.
Com’è nata Ca’ Beltà
Il percorso di Lidia nasce dalla consapevolezza di voler creare dei vestiti con un elevato livello di qualità. Decide, quindi, di iscriversi a scuola di taglio e cucito e di modellismo. É poi al corso per diventare figurinista nel 2018 che incontra Olena, con cui ha capito subito di condividere la stessa passione. Nasce, quindi, Ca’ Beltà nel cuore di Venezia. Inizialmente le ragazze realizzavano abiti su misura rimessi a modello, ma poi hanno capito che potevano fare il salto e proporre capi loro.
Nell’ottobre del 2019, pochi mesi prima del lockdown imboccano questa strada ed il riscontro è subito positivo. La direzione era quella giusta. Per gli abiti sartoriali della maison di moda Ca’ Beltà, Lidia ed Olena hanno scelto di usare solo tessuti di qualità. Hanno, infatti, due fabbriche d’appoggio in Veneto: un lanificio ed un setificio. “Sono i nostri giocattoli”, scherza Lidia.
Le tante facce della bellezza
Il nome Ca’ Beltà la dice lunga sulla filosofia che si cela dietro la maison Ca’ Beltà: celebrare la bellezza. Lidia ed Olena, però, hanno capito che la bellezza non è estetica fine a se stessa. Innanzitutto, perché la bellezza è soggettiva. Le donne con una forte consapevolezza di sé, del proprio vissuto e del proprio corpo non accettano i dettami della moda. Bensì, preferiscono scegliere abiti sartoriali che siano in grado di rispecchiare la loro essenza. Una donna di questo tipo è in grado di attribuire anche un’affezione ad un capo unico come quelli realizzati da questa sartoria.
Affezione che sentono profondamente anche le ragazze di Ca’ Beltà. Devi sapere, infatti, che quando inviano un capo ad una loro cliente, questo viene accompagnato da un biglietto che ti racconterà la filosofia di questa maison di moda. “Questo capo è unico al mondo come te. É stato pensato, progettato, confezionato e rifinito con amore. Il suo calore non è commerciale, il suo valore è affettivo. Ce ne separiamo un po’ con tristezza perché avremmo voluto tenerlo con noi e magari indossarlo un giorno. Ogni nostra creazione, oltre ad essere unica, ci ha donato gioia mentre la realizzavamo. Ci auguriamo con tutto il cuore che porti altrettanta gioia a te”.
Ca’ Beltà: il processo dietro ad ogni abito
La genesi della confezione di un abito sartoriale parte dall’ascolto. Sì, dall’ascolto delle donne, delle loro storie, delle loro esigenze, dei loro gusti, perfino dei loro sogni inconfessabili. A questo punto, nella maison di moda s’inizia a “giocare” con le stoffe. Lidia ed Olena si occupano di tutto: dal modello fino alla consegna finale dell’abito sartoriale in questione. Ecco perché la creazione di ogni singolo capo può protrarsi per mesi, ma l’attesa viene sempre ripagata. “É difficile trovare qualcuno di qualificato in grado di aiutarci”, ha svelato Lidia. “Stiamo osservando la gioventù che cresce e speriamo di trovare qualcuno che possa unirsi alla maison Ca’ Beltà”.
Non per tutte
Non si può dire che tutte le donne siano in grado di apprezzare davvero i vestiti sartoriali. Come ti dicevo all’inizio di questo articolo, devi saperne cogliere la filosofia, la storia che si cela dietro il tessuto, il valore. Non solo, come ha raccontato Lidia, la donna che indossa le realizzazioni di Ca’ Beltà sa conferire valore non solo al tessuto, ma anche all’individualità del capo unico. Il target medio sono donne dai 40 anni in su, ma da Venezia queste ragazze si rivolgono anche alle straniere e allora l’età può scendere anche di molto perché sono in grado di apprezzare un abito di sartoria Made in Italy.
La camicia ricamo
Nello specifico, io ho potuto toccare con mano la qualità della camicia ricamo che vedi all’inizio di questo articolo e anche in un reel che puoi trovare sul profilo Instagram di AB Style Magazine. É stata realizzata con un tessuto molto particolare. Nonostante il colore e la complessità della stoffa, le ragazze di Ca’ Beltà vi hanno visto dei volatili equilibrarsi tra i rami e hanno deciso di conferire alla camicia la stessa leggerezza. Così, Lidia ed Olena hanno mescolato la leggerezza liberty con una modernità pratica che permetta di indossare questo capo tutti i giorni. Infatti, è stata pensata proprio per un donna che vuole sentirsi a proprio agio in un capo morbido, ma che non viole rinunciare alla cura del dettaglio.