Sogni di visitare Venezia ma non sai da dove partire? E, soprattutto, hai paura di non avere abbastanza tempo per vedere tutti i luoghi meravigliosi di questa splendida città che hai sempre visto nelle cartoline o, in tempi più moderni, su Instagram? Niente panico. Ti svelo io l’itinerario perfetto per visitare Venezia in un giorno. Ora che siamo nel pieno della primavera, Venezia è la meta perfetta per una gita fuori porta. E, perché no? Potresti visitare Venezia a Pasqua o Pasquetta. In questo articolo ti racconterò cosa vedere a Venezia in un giorno e il percorso da fare a piedi per non perdere nulla dei posti più importanti. Partiamo proprio dall’inizio: come arrivare a Venezia. In primis, ti consiglio di prendere il treno e scendere alla stazione Venezia/Santa Lucia. I parcheggi a Venezia sono pochi, abbastanza costosi e la Polizia Locale è decisamente inflessibile. E ora mettiamoci in marcia.
Cosa vedere a Venezia in un giorno
Iniziamo il nostro itinerario a Venezia. Uscendo dalla stazione, sulla sinistra troverai un ponte interamente fatto in pietra. Si tratta del Ponte degli Scalzi, una struttura dei primi del Novecento che, insieme al Ponte dell’Accademia, Ponte di Rialto e Ponte della Costituzione attraversa il Canal Grande.
Attraversando il Ponte e seguendo le indicazioni “Per Rialto”, t’imbatterai in una zona di Venezia che si chiama “Il Castelletto” dove c’è il famoso “Ponte delle Tette”. Questo ponte è celebre in quanto le prostitute all’epoca della Serenissima vennero trasferite “dalle fondamenta del buso” in questa zona che divenne a luci rosse per evitare scandali e disordini. Questo ponte si trova nella zona di Sestiere San Polo.
Attraversando il ponte e proseguendo in direzione Rialto, poco prima del famoso ponte, troverai una piccola chiesa su una piazzetta. É la Chiesa di San Giacomo, meglio conosciuta come “San Giacométo” ed è la chiesa più antica di Venezia. Pensa che questo edificio fu consacrato il 25 marzo del 421, esattamente lo stesso giorno in cui fu nata la città stessa! Anche se intendi visitare Venezia in un giorno solo, non puoi mancarlo!
Cosa vedere a Venezia: il Ponte di Rialto
Nella tua gita a Venezia di un giorno non può mancare una foto al Ponte di Rialto. Proseguendo con questo itinerario per visitare Venezia troverai sulla tua strada il più famoso ponte di Venezia. Non è solo il più famoso, bensì anche il più antico ponte di Venezia e fu costruito per unire le due rive del Canal Grande. Il ponte prese il nome dal mercato che si svolgeva in zona, “il mercato Rivoalto”.
In realtà, inizialmente il Ponte di Rialto si chiamava Ponte della Moneta e non era altro che un piccolo ponte che permetteva l’accesso pedonale da una parte all’altra delle rive del Canal Grande. Con il tempo, questo ponte venne sostituito da un ponte in legno levatoio. Però, valutando i diversi collassi e le notevoli cifre per il restauro, la Serenissima decise di indire un vero e proprio bando per l’ulteriore sostituzione del ponte da legno in pietra. A questo bando parteciparono anche i più celebri architetti del tempo: Andrea Palladio, Michelangelo Buonarrotti, e Jacopo Titti, meglio conosciuto come “Il Sansovino” che portava anche l’illustre compito di Proto della Repubblica di Venezia. Alla fine, la spuntò l’Ingegner Antonio Da Ponte che, con l’aiuto del nipote Antonio Contin (architetto che seguì anche la costruzione del Ponte dei Sospiri), riuscì a concludere l’opera nel 1591.
Curiosità: si vocifera che quel gran furbetto di Giacomo Casanova abitasse poco distante dal Ponte di Rialto. Pare che prima dei suoi appuntamenti amorosi venisse a passeggiare proprio qui, prima di dirigersi verso la zona de “le becarie” (la cantina do Mori era una tappa fissa) o in Piazza San Marco (al Caffè Florian). Insomma, per rispondere alla domanda “Cosa vedere a Venezia?” sicuramente non può mancare il Ponte di Rialto.
Itinerario a piedi Venezia in un giorno – C’è anche la calle più stretta!
Abbiamo ancora molta strada da fare e poco tempo per cui una cosa che merita davvero di essere vista ed è poco lontana (se non soffri di claustrofobia) è Calle Varisco. Anche perché dista solo 5/10 minuti a piedi dal Ponte di Rialto. Pensa che questa è la Calle più famosa di Venezia in quanto la più stretta: misura appena 53cm di larghezza! Per questo è difficilissima da attraversare, ma provare a camminarvi rientra a pieno diritto nelle cose da fare a Venezia..
Da lì puoi raggiungere comodamente la Libreria Acqua Alta. Così potrai fare un paio di foto super instagrammabili sulla famosa scala di libri!
Se, invece, vuoi saltare il test “quanto sono in forma” di Calle Varisco e passare direttamente da Rialto alla Libreria, sappi che la distanza è di circa mezz’ora, ma quella passeggiata vale davvero la pena di essere fatta.
Venezia in un giorno: la Libreria Acqua Alta
C’è una tappa molto particolare in questo itinerario a piedi per visitare Venezia in un giorno, vale a dire la Libreria Acqua Alta. Spero tu non sia allergico al pelo di gatto perché qui ad accoglierci ne troveremo un sacco! Girano indisturbati per il negozio facendosi coccolare dal personale e dai clienti, saltellano sulle gondole, vasche da bagno e canoe che il Signor Luigi ha scelto come arredi per preservare i volumi di libri durante la famosa acqua alta veneziana.
È conosciuta in tutto il mondo ed è considerata una delle librerie più belle per la sua originalità. Luigi Frizzo la aprì nel 2004 e la rese celebre per la sua scala di libri nella corte interna al negozio. Affacciandoti, puoi godere della vista sui canali veneziani, su Palazzo Tetta (edificio rinascimentale bagnato dall’acqua di canali diversi su tre lati: Rio Santa Marina, Rio di S. Giovanni Laterano, Rio Tetta). Da qui potrai vedere anche la Corte Botera detta anche “Corte Sconta (cioè nascosta) detta Arcana”, diventata popolare a seguito dell’ambientazione delle avventure Veneziane di Corto Maltese.
Don’t worry! Nessun libro è stato “torturato” per la creazione dei gradini della scala di libri. Semplicemente erano troppo rovinati per la vendita e di conseguenza destinati al macero. Se non hai ancora una fame da lupo, possiamo aggiungere una tappa al nostro itinerario a Venezia. Infatti, a 5 minuti da qui puoi visitare anche il Palazzo storico Soranzo Van Axel che è stata dimora personale di Corto Maltese e ambientazione del film Casanova nel 2005.
Itinerario Venezia – Il pranzo dai bacari
Prossima tappa? Piazza San Marco a soli 10 minuti! Dato che qui i prezzi sono piuttosto alti, io ti consiglio di fermarti in un bacaro e fare un aperitivo alla veneziana. Con “un’ombra de vin rosso e cicchetti” annessi che a Venezia sono generalmente serviti con pesce fritto e tapas di ogni genere. Il “bacaro” nasce dall’esigenza delle osterie veneziane di accontentare la mole di clienti e turisti per pranzo o cena, essendo molto piccole e con pochi posti a sedere.
Ora che abbiamo mangiato a dovere e siamo arrivati in piazza San Marco, dobbiamo fermarci assolutamente nel negozietto che si chiama “Dolci tipici di Venezia” ad assaggiare gli “Zaeti e i buranei/bussolai” che sono biscotti storici Veneziani composti di farina di mais. Questi biscotti venivano preparati dalle mogli dei pescatori e dei marinai in grandissime quantità perché erano nutrienti ma, soprattutto, si conservavano a lungo restando sempre morbidi anche con il passare del tempo. Molto buoni!
Venezia in un giorno – Piazza San Marco
In piazza San Marco si apre un mondo a parte perché in una sola piazza troviamo innanzitutto il sopracitato Caffè Florian. Lo riconoscerai sicuramente tra tutti: questo antico locale in stile neobarocco lo scorso anno ha compiuto i suoi primi 300 anni. Pensa che proprio in una delle sue sale è stata concepita l’idea della famosa Biennale di Venezia. E, come ti ho anticipato prima, Giacomo Casanova era solito fermarsi in questo locale, ma non solo… Diversi personaggi celebri si sedettero su quelle sedie. Citandone solo alcuni: Lord Byron, Gabriele d’Annunzio, Ugo Foscolo, Charles Dickens, Ernest Hemingway, Goethe… Insomma, se passi per piazza San Marco il Caffè Florian è tappa obbligata nel tuo itinerario di un giorno a Venezia.
Inoltre, in piazza troverai ovviamente il monumento più famoso di Venezia e del Veneto, la Basilica di San Marco. A seguire il campanile, la torre dell’orologio, il Palazzo Ducale, e qui mi fermerei. La Basilica non si può descrivere in poche righe e merita di essere visitata di persona, ma posso solo accennare che all’interno troverai marmi, sculture, mosaici, e oro… Tanto, tanto oro! Ti lascerà a bocca aperta.
Il campanile di Piazza San Marco
Il campanile di Piazza San Marco, invece, è un simbolo veneziano che tutti abbiamo visto almeno una volta ed è alto circa 98 metri. Una curiosità: Goethe nel 1786 salì fino alla cima del campanile per scorgerne il panorama e proprio in quel momento vide per la sua prima volta il mare. La Laguna di Venezia fu un’emozione che descrisse anche in una della sue opere più celebri, “Viaggio in Italia”.
Oltre ad essere celebre per la vista, il campanile di San Marco era teatro di torture medievali. infatti, ai tempi della Repubblica di Venezia, chi commetteva reato (soprattutto di sodomia, omicidio, falso, o blasfemia), appartenente al clero (di solito) e giudicato colpevole dai magistrati veniva punito con il “suplissio dela cheba”. Altro non era che essere esposti alla gogna pubblica in una gabbia per animali (la cheba), sospesa a metà del campanile di San Marco, costretti a cibarsi solo di pane e acqua che venivano calati dall’alto della cella campanaria. La pena della Cheba variava a seconda del reato commesso. Nel caso di Don Jacopo Tanto, colpevole dell’omicidio di un altro Parroco Veneziano, la pena durò a vita. Da qui deriva il modo di dire Veneto “lo ga messo in cheba” ovvero “è stato arrestato” o “messo in gabbia”.
Visitare Venezia: la Torre dei Mori
Nella nostra gita di un giorno a Venezia, diamo uno sguardo anche alla Torre dei Mori, comunemente chiamata anche Torre dell’Orologio. Si tratta di un edificio rinascimentale di fine 1400. Il nome “dei mori” deriva dalle due statue di bronzo raffiguranti i due pastori che con una mazza battono le ore sulla grande campana sulla terrazza dell’orologio. Le due statue sono molto simili, ma non uguali: se presti attenzione, infatti, uno dei due è provvisto di barba, mentre l’altro no.
Il Moro barbuto è considerato “il vecchio”, mentre l’altro “il giovane” e questa differenza rende sostanziale il loro ruolo. “I Mori” non suonano all’ora precisa ma di conto il Moro Vecchio batte le ore due minuti prima dello scoccare dell’ora indicando, così, il tempo che è passato. Mentre il Moro Giovane suona l’ora due minuti dopo, rappresentando il tempo che verrà.
Venezia in un giorno: Palazzo Ducale
Nel nostro itinerario a piedi per visitare Venezia, arriviamo al Palazzo Ducale, dimora concessa ai Doge durante la loro carica. Una curiosità: il primo Doge della storia della Repubblica di Venezia era Paoluccio Anafesto che venne voluto e eletto all’unanimità da 12 casate di nobili Veneziani, in quel di Eraclea.
Nella cattedrale di Eraclea, infatti, troverai ancora un mosaico conservato raffigurante la nascita di questa figura. L’incoronazione vera e propria con consegna di Zogia e camauro invece avvenne al Palazzo Ducale come per tutti i Doge successivi.
Il Palazzo Ducale, come ogni altro monumento citato qui, è visitabile previo appuntamento e attualmente è sede ospitante del Museo civico di Palazzo Ducale, parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE).
Cosa vedere a Venezia in un giorno: il Ponte dei Sospiri
Visitare Venezia in un giorno riserva un sacco di sorprese, vero? Infatti, poco distante da Piazza San Marco, proprio dietro al Palazzo Ducale, troviamo il celebre Ponte dei Sospiri. Meta conosciuta dagli innamorati di tutti il mondo. Molti non sanno, però, che il “Ponte degli Innamorati” in origine era solo una rampa d’accesso che veniva utilizzata per trasportare i detenuti condannati dalle sale dei magistrati alle carceri.
Nel 1577, però, un grave incendio danneggiò parte del Palazzo Ducale e la “rampa”. Così in fase di ricostruzione il Doge in carica (Marino Grimani) decise di farvi costruire un ponte vero e proprio che mettesse in collegamento le carceri con le sale delle varie magistrature Veneziane.
La costruzione di questo ponte fu affidata all’architetto Antonio Contin (sì, proprio lo stesso a cui fu commissionata la costruzione del Ponte di Rialto). Lui ne seguì le indicazioni alla lettera e costruì un ponte in pietra d’Istria in stile barocco, ponendo ovviamente al centro del ponte lo stemma del Doge che lo ebbe voluto, Doge Grimani. Questo ponte fu voluto pensile e interamente chiuso per evitare il tentativo di fuga dei detenuti durante il trasferimento. Anche se… Un detenuto molto noto riuscì a fuggire lo stesso. Il suo nome era Giacomo Casanova.
Gita a Venezia – L’ultima tappa
Il sole comincia a tramontare per cui l’ultima tappa di questo giorno a Venezia sarà la visita al palazzo storico “Scala Contarini del Bovolo”, edificio a torre a circa 10 minuti. Questa scala a chiocciola fu costruita per decorare la facciata del Palazzo di San Paternian. Non aveva alcun scopo funzionale o architettonico, ma solo di abbellimento. Eppure divenne così famosa che nacque il soprannome Contarini del Bovolo. Infatti, devi sapere che in veneziano il guscio della lumaca si chiama bovolo e questo nomignolo richiama proprio la famosa scala a chiocciola. Acquistando preventivamente l’ingresso è compresa la visita al museo con la Sala Tintoretto dove si trova, tra gli altri, il quadro originale de “Il Paradiso di Tintoretto”. Inoltre, salendo in cima alla torre si potrà godere della vista di Venezia dall’alto che al tramonto regala davvero un’emozione unica.
Venezia in un giorno – Il rientro
Da qui in circa 15 minuti puoi raggiungere comodamente Campo Santa Margherita che è una delle zone più vive della città perché prettamente vissuta dagli universitari. Troverai osterie e bar sicuramente a prezzi modici dove potrai cenare o sorseggiare il tuo drink in allegria.
Il locale che ti consiglio per cena è proprio lì a Campo Santa Margherita e si chiama Osteria alla Bifora. Lì potrai mangiare molto bene carne, pesce o un semplice tagliere di salumi e formaggi a un prezzo veramente onesto. Unica pecca di quest’osteria è che non servono i caffè, ma comunque ormai la nostra gita a Venezia di un giorno è finita. Quindi torniamo alla stazione e beviamolo lì.
Visitare Venezia – Regole e divieti
Come hai visto, è assolutamente possibile visitare Venezia in un giorno e vedere un sacco di cose interessanti e affascinanti. In questo articolo ti ho raccontato l’itinerario da fare a piedi e le cose da vedere in questa gita. Però non dimenticare che ci sono alcune regole da seguire. Innanzitutto, tutti i monumenti ed edifici citati nell’articolo sono visitabili gratuitamente o previo acquisto preventivo o sul posto del ticket d’ingresso. Inoltre, è obbligatorio l’uso delle protezioni anti-covid (mascherine e distanze). Inoltre, come da ultime disposizioni governative, per visitare musei e monumenti è d’obbligo avere il green pass. Infine, è vietato:
- mangiare al sacco, soprattutto in area marciana ossia quella che comprende Piazza San Marco, Piazza dei Leoncini, e il molo
- lavarsi o rinfrescarsi in modo eccessivo anche se l’afa diventa insopportabile (l’acqua si può bere dalle fontanelle, è potabile e molto buona)
- girare in costume o a torso nudo per la città
- dar da mangiare ai piccioni
- gettare qualsiasi oggetto nei canali (mozziconi di sigarette compresi)
- l’uso del drone e va richiesta autorizzazione alle autorità competenti.