Un anno fa ti avevo parlato di una particolarissima moto BMW R18 customizzata in Germania, la “Spirit of Passion”, ma il 2022 si apre con la celebrazione del savoir faire italiano in ambito motoristico. Infatti, al Motor Bike Expo che si sta svolgendo in questi giorni a Verona, BMW ha presentato due nuove BMW R18 preparate da due customizzatori italiani: American Dreams e Garage 221. Due interpretazioni molto diverse di questa moto BMW. Vediamoli meglio in questo articolo.
BMW R18 M by American Dreams
Iniziamo con la R 18 M, un progetto sviluppato da LowRide e realizzata da American Dreams. Perché M? Devi sapere che questa era la lettera che distingueva le versioni sportive dei modelli BMW a quattro ruote, e oggi anche quelle a due. Ecco da dove nasce il progetto della BMW R 18 M curato dalla redazione di LowRide. Il concept è chiaro: conferire un aspetto più filante e sportivo, senza esagerazioni e soprattutto senza dimenticare il richiamo a linee retrò della BMW R18.
Il progetto della BMW R18 M nasce sulla scia delle emozioni che questa moto sa regalare: una cruiser divertentissima, possente e vivace, dal grande cuore e con una coppia infinita. LowRide ha coinvolto alcune tra le migliori realtà artigiane italiane, così come aziende specializzate del settore. Infatti, il designer Oberdan Bezzi ha realizzato i bozzetti e, senza stravolgere l’essenza di questa moto BMW, è riuscito a farne un’emozionante powercruiser. American Dreams ha curato l’assemblaggio e coordinato i lavori. Elaboratorio, specializzata nel campo della prototipazione e della modellizzazione, ha formato da zero codino, puntale e cupolino in vetroresina della moto.
Carbon Italy si è occupata dei coperchi delle testate e dei condotti in aspirazione, più altri dettagli in fibra di carbonio. Lo scarico corto è firmato ER Exhaust Revolution. Gli scarichi corti donano inoltre maggiore risalto allo splendido cardano nichelato scoperto, un dettaglio suggestivo che merita di essere messo in evidenza. L.R. Leather ha ricoperto in pelle la sella, mentre la verniciatura è stata affidata a Dox Art Factory. Per gli accessori è intervenuta Rizoma, che ha fornito specchi, manopole e frecce universali perfettamente in linea con il carattere della moto.
La Custom Aurora
Passiamo, quindi, al secondo progetto custom che ha potuto vedere la luce grazie a BMW. Fu all’edizione 2019 di EICMA che tutto ebbe inizio, quando la casa presentò la moto. Le linee della nuova Cruiser BMW, innovative e allo stesso tempo fedelmente tradizionali allo stile della Casa di Monaco, a giudizio di Pier Francesco Marchio, di Garage 221, meritavano “elementi complementari e uno spirito ancora più Heritage, partendo dalle morbide linee del serbatoio alle caratteristiche forme del boxer”.
Per questa BMW R18 Aurora lo spunto nasce dalle cruiser degli anni 70 e gli elementi utilizzati provengono tutti da altri modelli della casa madre. Ad esempio, la sella è stata presa in prestito per intero da una BMW 1200 C del 2005, i supporti del Batwing sono stati realizzati utilizzando i supporti freccia di una BMW R 100 del 1982 e una parte di un telaietto posteriore di una BMW K75 del 1991. Persino per il colore della carrozzeria è stato preso come riferimento il codice di una BMW RT 100 del 1983, personalizzando la grafica nelle sue sfumature e nella sua intensità di tono.
Inoltre, gli scarichi sono stati realizzati in collaborazione con Leo Vince, curando in modo particolare il sound, per renderlo ancora più corposo e accattivante. E poi c’è la ciliegina sulla torta, vale a dire la mascherina del radiatore olio della R 18 Aurora, ispirato alla calandra delle auto di BMW degli anni ’60. “È stato un duro lavoro – ha detto Pier Francesco – ma il risultato è davvero sorprendente. La verniciatura texturizzata dei coperchi testata, dei carter iniezione, del carter centrale e la nostra mascherina radiatore olio, rendono il tutto omogeneo creando un effetto unico con il monoblocco e la coppia conica.”