Sicuramente ti sarà capitato di trovare dei fiori in qualche impiattamento particolarmente raffinato e di design. Difficilmente, però, ti sarà venuto in mente di provare ad assaggiarli. Eppure devi sapere che i fiori si mangiano, eccome! Si chiamano fiori eduli e si tratta proprio di quelle varietà che non solo vengono inserite nei piatti per le loro qualità ornamentali, bensì anche come veri e propri ingredienti nelle ricette. Cucinare con i fiori è una moda che sta sempre prendendo più piede, non solo tra chi ama sperimentare qualcosa di nuovo o vuole provare la cucina di design, ma soprattutto tra tutti coloro che ne hanno compreso gli effetti benefici. Ecco perché quest’anno si è svolta la terza edizione del Festival Internazionale della Cucina con i Fiori nella splendida cornice di Alassio che si sta preparando per accogliere i turisti in vista della stagione estiva.
Cucinare con i fiori – Una (ri)scoperta
In realtà devi sapere che la tradizione dei fiori eduli ha origini molto antiche. Già i romani, infatti, avevano l’abitudine di aggiungerli ai loro piatti. Le ricette con i fiori si sono rapidamente diffuse e sono sempre state apprezzate poiché non solo i fiori sono economici, bensì permettono anche di risparmiare sugli altri ingredienti. Infatti, le loro caratteristiche salienti li rendono dei veri e propri sostituti ad altri elementi in cucina, come il sale, il limone o il ben più dispendioso zafferano. Coltivare i fiori eduli è semplice e sono degli ottimi esempi della cucina a chilometro zero. Inoltre, i loro colori e la loro bellezza, da sempre deliziano gli occhi ancora prima del palato.
I fiori eduli in scena ad Alassio
Il Festival Internazionale Cucina con i Fiori è stata una tre giorni di convegni, ospiti, showcooking, degustazioni ed esperienze. Il minimo denominatore? I fiori eduli, ovviamente. Volto della manifestazione è stato Patrizio Roversi, noto giornalista e conduttore televisivo, che ha tenuto le fila delle varie attività in programma. E, per usare le sue stesse parole, facendo lui stesso da cavia umana avendo provato in anteprima diverse varietà di fiori eduli in preparazione al festival. La direzione artistica, invece, è stata affidata a Claudio Porchia, Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza. Il Festival che ha avuto luogo sulla riviera ligure si inserisce nel più grande programma Alassio Experience che vede una serie di eventi per promuovere il territorio, grazie anche alle società partecipate La Marina di Alassio SpA e Gesco Srl.
I benefici delle ricette con i fiori
C’è un aspetto che a volte si tende a non considerare dei fiori eduli: non sono solo belli da vedere, ma fanno anche bene. Infatti, i fiori commestibili sono dei cosiddetti functional food, vale a dire dei prodotti alimentari che uniscono componenti nutrizionali di base con altri speciali costituenti che garantiscono diversi benefici all’organismo. I fiori alimentari presentano, dunque, un elevato contenuto di vitamine, minerali, antiossidanti, probiotici e fibre. Sono addirittura in grado di prevenire carenze nutrizionali, di proteggere dalle malattie e favoriscono una corretta crescita e sviluppo. I fiori eduli sono un vero e proprio valore aggiunto nella dieta e la parte più commestibile sono i petali che contengono carboidrati, proteine, minerali e lipidi. Mentre il nettare è una miscela di acqua e zuccheri, amminoacidi, proteine, grassi, sostanze fenoliche e terpenoidi. Ovviamente, è necessario fare una grande distinzione: non si possono mangiare tutti i fiori, solo quelli commestibili. Per intenderci, quelli che trovi da un qualsiasi fiorista non possono essere usati per cucinare, in quanto sono stati coltivati esclusivamente per un fine estetico quindi utilizzando diverse sostanze nocive per l’uomo – se ingerite.
Festival Cucina con i Fiori – Tanti ospiti e diverse competenze
Molti sono stati i volti chiamati a rapporto per questa celebrazione dei fiori eduli. Docenti di diverse università che dedicano le loro vite a studiare i vari benefici di questa cucina e i diversi metodi di essicazione; chef dall’Italia e non solo (presente anche la chef peruviana Roxana Rondan; la delegazione di Savona e Imperia della Fisar che ha valorizzato i vini del territorio ed anche Eleonora Matarrese, conosciuta anche come “La cuoca Selvatica”, esperta forager ed etnobotanica che, oltre ad aver tenuto un discorso durante gli incontri in programma, ha anche portato alcuni partecipanti lungo un percorso che si è sviluppato sopra la costa e il Monte Bignone passando per Solva fino a raggiungere La Marina di Alassio.
Anche una cena di gala per raccontare i fiori eduli
Se ti stai chiedendo quali possano essere le ricette con i fiori commestibili, sappi che il Festival della Cucina con i Fiori ha organizzato anche una cena di gala presso l’ex Chiesa Anglicana proprio per dare sfoggio delle tante possibilità in cucina con i fiori. E, per essere ancora più concreti, ecco il menu della serata da cui puoi trarre spunto per le tue ricette con i fiori:
- Frolla alla lavanda e crema di barbabietola con Gamberetto rosa locale
- Sformato di Trombette e foglie di Nasturzio con nocciole e mandorle in crema di stracchino alla Salvia elegans
- Paccheri alla lavanda e zafferano con ripieno di branzino in vellutata di lattuga e scampo e petali Bocca di Leone
- Ricciolo di orata gratinata con semi di papavero e petali con mela caramellata e viola su delicata crema di erbe spontanee nel giardino fiorito di begonia e dalia
- Sfera di cioccolato bianco con begonia e frutti della passione profumato al rum, zenzero e viola
Ad Alassio sono stati svelati tutti i segreti dei fiori eduli
Se da un lato possiamo dire che cucinare con i fiori era già un’antica tradizione, dall’altro è innegabile che questa pratica era caduta in disuso. Ma sta vivendo una seconda giovinezza grazie a tutti gli chef – anche giovani – che hanno deciso di usare i fiori eduli nelle loro ricette e grazie a tutti gli appassionati di botanica che si stanno adoperando per coltivarli e farli conoscere ai più anche grazie a manifestazioni come quella che si è tenuta ad Alassio.