Ogni anno la Maison Ruinart affida ad alcuni artisti contemporanei una missione importante: reinterpretare in chiave artistica il suo patrimonio, mettendo in evidenza i suoi valori, dando particolare risalto al proprio impegno per contrastare il cambiamento climatico. L’artista che ha firmato la collaborazione Carte Blanche 2023 è Eva Jospin, che evoca mondi meravigliosi a partire da un materiale apparentemente insignificante, il cartone. Allo stesso modo, lo Chef de Caves della Maison Ruinart, Frédéric Panaïotis, estrae da un semplice frutto, l’uva, aromi che vengono cesellati per dare vita a un vino fedele alla sua visione. Ispirandosi alle opere di Eva Jospin, Mattia Bianchi, Executive Chef del Ristorante Amistà, all’interno del Byblos Art Hotel Villa Amistà di Corrubbio, nel cuore della Valpolicella, una stella Michelin dal 2021, ha creato un menu che valorizza i piccoli produttori locali e il territorio veneto in abbinamento agli champagne Ruinart.
Lo Champagne Ruinart per Food for Art – Il connubio tra arte e gastronomia
La cucina dello chef Mattia Bianchi nasce dalle materie prime della regione Veneto, abbinate ai prodotti tipici di tutto il territorio italiano, esaltando la biodiversità degli ingredienti e coniugando la tradizione del territorio con l’innovazione e la creatività. Come un artista capace di suscitare emozioni, così Mattia crea i suoi piatti: ricercati e prelibati, colorati ed energici, vere e proprie creazioni d’arte per la vista e il gusto. Perché, come si suol dire, i piatti si mangiano ancora prima con gli occhi. Il fil rouge artistico è, infatti, una peculiarità del Ristorante Amistà anche grazie alla straordinaria collezione di arte contemporanea, permanentemente esposta in Villa, che rappresenta un unicum nel panorama internazionale.
Fino a metà luglio potrai vivere l’esperienza Food For Art al Ristorante Amistà per scoprire il menu dedicato e ispirato alle opere d’arte di Eva Jospin in abbinamento allo champagne Ruinart. Tutto ruota attorno al tarassaco, l’ingrediente principe scelto dallo Chef e sapientemente accostato ai sapori e piatti tipici del lago e del veronese.
Il menu dello chef Mattia Bianchi
Ecco cos’ha prodotto la mente creativa dello chef Bianchi per gli abbinamenti con lo champagne Ruinart, reinterpretando le opere di Eva Jospin. Ceviche di salmerino, tarassaco e salsa Champagne: dalla delicatezza lacustre, arricchita da una “contaminazione” francese, la salsa allo Champagne, con i Tortelli alle erbe spontanee, mosto di pera e Monte Veronese DOP il palato viene avvolto dalle freschezza delle erbe, dall’aroma dolce del mosto e dal gusto avvolgente del formaggio. Punte di gusto per Agnello Brado & radici primaverili, in coerenza con un territorio ricco di eccellenze gastronomiche, per concludere con Microclima, il dolce creato in omaggio all’artista Eva Jospin.
Ad accompagnare i piatti, un percorso enologico che parte da Ruinart Blanc de Blancs, simbolo del gusto Ruinart, una Cuvée in equilibrio tra freschezza e rotondità, passando al Millesimato R de Ruinart Vintage 2011, uno Champagne elegante che ha nella leggerezza la sua cifra assoluta ed è prerogativa dei ristoranti selezionati che fanno parte del circuito Ruinart Assemblage 1729 – circuito di locali che condividono con Ruinart la filosofia, i valori, il savoir-faire, per giungere a Ruinart Rosé – in abbinamento all’agnello e al dolce, rotondo e leggermente strutturato, sorprendentemente armonioso e allo stesso tempo croccante. Il menu creato dallo Chef Mattia Bianchi composto da quattro portate in abbinamento agli champagne Ruinart ha un costo di 200 Euro.