La famiglia Lunelli ha presentato con orgoglio il nuovo nato del loro vitigno toscano. Si chiama Solenida di Podernovo, è un vino Sangiovese in purezza ed il suo padrino è il famoso enologo Luca D’Attoma. Solenida di Portenovo è nato in uno splendido poggio vitato sulla Costa Toscana ed è frutto di una rigorosa cernita delle uve Sangiovese della selezione massale che proviene dell’antico vigneto presente nella Tenuta Lunelli.
Le origini di Solenida
Ci troviamo a Terricciola, in provincia di Pisa. É stato vent’anni fa che la Famiglia Lunelli ha deciso di acquistare un vitigno in Toscana e ha scelto la Tenuta Podernovo a Terricciola, appunta. É composta da 80 ettari di terreno, dei quali 40 sono stati destinati a vigneto. Questa terra è caratterizzata dalla presenza di residui fossili, conchiglie depositate oltre 3 milioni di anni fa, quando queste colline erano ancora fondale marino. Ed è proprio una conchiglia, Solenidae, che ha regalato l’ispirazione per questo nuovo vino rosso Sangiovese: nasce l’etichetta Solenida.
Sangiovese Solenida di Podernovo: un vino in purezza
Come ti anticipavo qualche riga fa, il vino rosso Sangiovese Solenida Costa Toscana I.G.T. nasce da un’attenta selezione delle uve Sangiovese di questo vigneto toscano della Tenuta Lunelli. Le uve che i Lunelli e l’enologo D’Attoma hanno scelto per dar vita alla nuova etichetta sono state vinificate in parte in acciaio e in parte in anfore. Anche Solenida si allinea allo standard degli altri vini di Podernovo: infatti, anche la nuova etichetta è certificata biologica e proviene da vigneti certificati “Biodiversity Friend”. Infatti, altri vini negli ultimi anni hanno contribuito alla valorizzazione della Tenuta Podernovo. Nel 2019, era stato lanciato Auritea, un Cabernet Franc che ha conquistato subito i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Sangiovese Solenida: l’alchimia tra tecnologia e tradizione
Alessandro Lunelli, Amministratore Delegato di Tenute Lunelli ha spiegato che per questo nuovo vino rosso Sangiovese è stato raggiunto il perfetto matrimonio tra avanguardia e tradizione. Infatti, i Lunelli hanno sfruttato il progetto Animavitis, grazie al quale è possibile vendemmiare separatamente le microzone con grappoli piccoli e acini leggeri e concentrati. A questo si aggiungono le antiche tradizioni, come il sovescio e la vinificazione in anfore. “Abbiamo lavorato sulla concentrazione del vino per riuscire a esaltare le caratteristiche del territorio” – ha dichiarato Alessandro.
Sangiovese Solenida: le caratteristiche
Le caratteristiche con cui debutta questo vino Sangiovese in purezza discendono da un’ottima annata: il 2015. In zona, infatti, i locali la ricordano come una delle migliori di sempre. Il risultato è un vino rosso rubino intenso, ricco al naso, dove spiccano note di amarena e prugna, in armonia con sentori speziati. In bocca Solenida risulta molto pieno, con una struttura solida e una trama tannica fitta. Insomma, questa nuova etichetta delle Tenute Lunelli ha tutte le caratteristiche di un vino Sangiovese importante e longevo.