Quando ho ritirato l’Aston Martin DBX 707 e ho iniziato a portarla dalla mie parti, una persona mi ha detto subito che l’auto più bella che abbiamo provato sinora per le prove su strada di AB Style Magazine. Cinque minuti dopo, l’ha vista un altro amico e mi ha detto la stessa cosa. E dopo un altro ancora. Insomma, questa DBX ha riscosso un sacco di successo! C’è poi chi, al contrario, non l’ha apprezzata. E la realtà è proprio che l’Aston Martin DBX 707 è una vettura che divide: o la ami, o la odi. Sicuramente da parte mia ciò che posso dirti è che si tratta dell’auto con la personalità più spiccata e più particolare che ho provato sinora. Ti racconto tutto nel test drive qui sotto e in questo articolo.
Aston Martin DBX 707: uno dei SUV di lusso più potenti al mondo
Dici SUV e pensi alla macchina grande e comoda per i viaggi o per andare a fare la spesa. La DBX 707 è sicuramente questo ma anche di più. Molto di più. É un’auto dalle prestazioni così marcate, dall’anima così grintosa che l’esperienza di guida è molto più appagante di un “semplice” SUV. Qui parliamo di un motore Mercedes-AMG 4.0 V8 biturbo sviluppato appositamente per Aston Martin che è in grado di fare da 0 a 100 Km/h in 3,3 secondi. Una ripresa pazzesca che ti spinge contro il sedile e che “strappa” l’asfalto con cattiveria. Inutile dire che il test drive dell’Aston Martin DBX 707 è stato super divertente e galvanizzante.
Grinta da vendere lontano dai canoni mainstream
Oltre per la capacità di farti divertire alla guida, l’Aston Martin DBX 707 mi ha stupita per la sua anima originale e ben definita. Fondamentalmente quest’auto Aston Martin sembra non avere alcuna cura di piacere a tutti, sa bene qual è la sua identità e non ha alcun timore di perseguirla – eventualmente andando incontro anche a delle critiche. Numerose sono le scelte stilistiche singolari che parlano di originalità, sia negli esterni, sia negli interni. Uno su tutti? La scelta di non usare il monitor touchscreen a favore di un trackpad che permette di spostarsi tra le diverse sezioni del sistema di infotainment Aston Martin e gestire i vari comandi. Fuori dal comune anche il colore della carrozzeria: si chiama Cosmos Orange e fa parte della gamma di colorazioni speciali. Si tratta di una vernice metallizzata che cambia colore a seconda della luce, cambiando dall’arancio all’oro passando da diverse sfumature. Molto interessante. Infine, in linea con il mood aggressivo dell’Aston DBX 707 troviamo anche una mascherina molto imponente e cerchi mastodontici da 23″.
Il posteriore dell’Aston Martin DBX 707 parla di corse
Probabilmente una delle parti più originali (potremmo definire quasi iconiche, per usare un termine che tanto va di moda) è il retro dell’auto. Infatti, presenta una linea sinuosa che va assottigliandosi verso l’alto. E, ciliegina sulla torta, trovi tre spoiler: uno integrato nel baule, uno superiore ed uno inferiore. Queste scelte sono tutt’altro che casuali, ça va sans dire. Non per niente, stiamo parlando di un brand che ha una forte esperienza in ambito corse e F1, quindi l’aerodinamica è di casa. L’Aston Martin DBX 707 si muove sinuosa, decisa e graffiante mentre fende l’aria attraverso il suo tragitto.
Gli interni
Entrando nel SUV Aston Martin le sensazioni sono contrastanti. Amore e odio. L’amore va sicuramente per l’ampio utilizzo del carbonio, proprio a sottolineare nuovamente l’anima sportiva della DBX. Così come per il volante, in pelle ed in alcantara. In fondo, stiamo pur sempre parlando di un SUV di lusso, quindi sicuramente i dettagli sono importanti e, altrettanto, la scelta dei materiali. E parliamo di un abitacolo spazioso e confortevole, anche per i passeggeri sui sedili posteriori. Importante anche l’uso della pelle e di cuciture a vista in contrasto.
La parte più originale per me, al limite del destabilizzante, è la scelta del posizionamento dei pulsanti. Infatti sul cruscotto in alto troviamo il pulsante di accensione del SUV Aston Martin DBX 707 e, ai suoi lati, i selettori di marcia. Un po’ singolare, ma questione di abitudine. Quello a cui farei più fatica ad abituarmi, invece, è la mancanza del monitor touch. Se ne comprendo – e condivido – l’utilità a livello estetico perché trovo odiose le impronte che rimangono tipicamente sugli schermi delle auto, ugualmente non riesco più a fare a meno della comodità di avere subito a portata di tocco tutto ciò di cui ho bisogno, dalla climatizzazione alla radio, dalla rubrica del telefono al navigatore. Oltre al fatto che, se si decide di usare, il sistema di navigazione nativo della DBX, per inserire le destinazioni è necessario usare il trackpad per scegliere ogni lettera. Piuttosto scomodo e lungo.
Aston Martin DBX 707: grinta e passione
Questo SUV Aston martin si fa sicuramente notare per strada. Durante il test drive è stato divertente vedere come passanti, ciclisti, runner e persone che guidavano le altre macchine che incrociavamo, davano un primo sguardo distratto alla nostra auto, per poi rigirarsi di scatto ed incuriositi. Durante le riprese del video abbiamo ricevuto un sacco di complimenti e devo riconoscere che numerosi apprezzamenti sono stati riservati al colore della carrozzeria. Personalmente mi sono entusiasmata a provare l’Aston Martin DBX 707, un’auto fuori dai soliti schemi, con un’anima racing davvero galvanizzante.