Forse lo sai già, ma preferisco ribadirlo: se vuoi sapere qual è la percentuale di acqua nel corpo umano, ebbene devi sapere che l’uomo è costituito per il 90% di acqua. Ovvio, quindi, che bere acqua rivesta un’enorme importanza nella nostra alimentazione. Oggi voglio sfatare subito un mito: le acque non sono tutte uguali. Ti basti pensare che in base alla concentrazione di sali può persino risultare amarognola (altro mito da sfatare: non sempre l’acqua è completamente insapore). Bene, quindi vediamo meglio in questo articolo tutti i segreti sull’acqua e perché bere acqua è così importante.
Le acque non sono tutte uguali
Le acque possono avere diverse classificazioni: ad esempio, sulla base della funzione svolta (determinata dalla prevalenza di una tipologia di minerale al suo interno), oppure sulla base del residuo fisso. Dal momento che il residuo fisso è stato mercificato come un nemico da combattere, approfitterò di questo articolo per sfatare anche questo mito nel classificare i vari tipi di acque. Procediamo con ordine. Se classifichiamo l’acqua in base al residuo fisso troviamo quattro diverse tipologie.
- Minimamente mineralizzata: è l’acqua povera di sali. Ha un residuo fisso molto basso, con un valore che raramente supera i 50mg/ml. É particolarmente indicata in specifici regimi dietetici o in presenza di problematiche renali.
- Oligominerale, o leggermente mineralizzata: è l’acqua con un residuo fisso più alto ma comunque inferiore a 500mg/ml. É molto diffusa in commercio.
- Mediamente mineralizzata: è l’acqua con un valore di residuo fisso compreso tra 500 e 1000mg/ml. Così come la oligominerale, è la più diffusa in assoluto sia in commercio ma anche come acqua del rubinetto. È la più adattabile alle esigenze della maggior parte delle persone.
- Ricca di sali: è l’acqua con un residuo fisso maggiore di 1500mg/l. É importante bere acqua di questo tipo soltanto sotto controllo di un professionista a causa della elevata concentrazione di sali in essa contenuta.
Facile capire, dunque, come non sempre un residuo fisso basso indichi l’acqua “giusta”.
Bere acqua: ad ognuno la sua!
Facciamo alcuni esempi pratici – sono sempre i migliori. Se pratichi sport, per te è più indicata un’acqua medio-mineralizzata, utile per mantenere in equilibrio le riserve idriche e al contempo minimizzare le perdite di minerali dovute alla sudorazione. Le cose cambiano se, invece, sei una persona anziana. In questo caso, ti consiglio bere acqua ricca di calcio e magnesio. Ora che abbiamo un quadro più chiaro dei diversi tipi di acqua, dobbiamo capire però come, quando e perché berla!
Qual è il momento giusto per bere acqua
È opportuno bere acqua lontano dai pasti (toh, un altro falso mito che se ne va…). Bere circa 20 minuti prima del pasto garantisce un rapido assorbimento, grazie al fatto che ancora non abbiamo riempito lo stomaco, evitando di compromettere la digestione.
Questo perché l’acqua bevuta diluisce i succhi gastrici: una diminuzione della loro concentrazione porta ad una cattiva digestione, che causa bruciori di stomaco e stitichezza. Oltre al disagio fisico, questi sintomi predispongono al sovrappeso, poiché si attivano una serie di meccanismi che portano il corpo in una situazione di stress costante. Capisci ora perché quando senti qualcuno fare la domanda “Come bere l’acqua?” non è un dubbio così infondato?
Quanta acqua bere
La quantità d’acqua minima consigliata come assunzione giornaliera è di 30ml/kg peso. Ci tengo a sottolineare che è la quantità minima: nessuno si è mai ubriacato per aver bevuto un po’ d’acqua in più! Quindi se ti stai chiedendo se bere tanta acqua fa bene, la risposta è sì. Molti pazienti faticano ad idratarsi nel modo corretto: bevono poco e raramente, concentrando l’assunzione duranti i pasti. In molti lamentano difficoltà nel bere acqua durante la giornata a causa della totale mancanza di sapore.
Fermo restando che sconsiglio sempre bevande gassate, acqua inclusa, un aiuto può venire dalla preparazione di una semplice tisana, di un tè (deteinato nel caso), cercando un modo di dare più “gusto” rispetto al semplice bicchiere d’acqua e stimolando una regolare assunzione. Non dimentichiamo infatti che il meccanismo della sete impiega un tempo fisiologicamente lungo per farsi sentire: in altre parole, nel momento in cui ci sentiamo assetati, siamo già “disidratati” da un po’. I benefici dell’acqua sono troppi: non dobbiamo aspettare di avere sete per bere!
I benefici dell’acqua
Bere acqua in maniera adeguata ti farà sentire più energico e mentalmente attivo: il cervello è composto da acqua per il 75%, e recenti studi hanno indicato che bere frequentemente durante l’attività di studio rende il risultato più proficuo. Siccome poi non dimentichiamo mai lo stile in nessuna delle sue forme, bere acqua garantisce un aspetto più giovanile: la pelle tenderà ad essere più idratata e luminosa, prevenendo quell’antiestetico effetto a buccia d’arancia.
Abbiamo visto, quindi, quanta acqua bere durante il giorno e anche quando. E sì, bere tanta acqua è sicuramente una buona prassi da tenere a mente che porta diversi benefici. Infine, ricorda: la salute e la bellezza che ne consegue viene da dentro, e non dall’uso di creme costosissime!