Sapevi che nella scorsa edizione del Rally Dakar su 101 iscritti erano presenti solo quattro donne? Sicuramente partecipare ad un rally di questo tipo non è da tutti, né da tutte, ma per Francesca Gasperi è il sogno di sempre. E per realizzarlo, da domani e fino al 16 maggio, parteciperà all’Andalucia Rally, necessario per qualificarsi alla Dakar a gennaio 2022. Ma non è finita qui: per farcela deve partecipare anche al Transanatolia Rally Raid a metà agosto e ad ottobre prenderà parte al Marocco Training. E per portare con sé il suo messaggio di grinta e positività, Francesca parteciperà con la sua moto personale su cui si staglia il motto “Never Stop Dreaming”.
Una vita di passioni fino alla Dakar
Francesca è una pilota non professionista di moto-rally, tester Kawasaki dal 2006 e tutor di giovani donne pilota. Si definisce donna, mamma orgogliosa, fotografa, giornalista freelance e videomaker. Una personalità poliedrica, una donna forte, ma una di noi – comunque. Il suo asso nella manica? Non aver mai smesso di credere nei propri sogni, con determinazione.
«Se è il tuo sogno, devi crederci, sempre! Per questo la mia Dakar sarà un inno all’idea di “Never Stop Dreaming“, un messaggio di cui mi faccio testimonial, anche nelle vesti di supereroe, e che intendo portare, in particolare, alle donne di ogni età, ancora troppo legate ad immagini di sé spesso non genuine»
Francesca diventa un cartoon
Francesca parla di supereroe e non è molto una metafora. Proprio perché compie imprese eccezionali con il cuore di una donna “qualunque”, è stata creata Turbo Pispi, la versione “cartoon” di Francesca. Nata dalla mano di Andrea Artusi, sarà protagonista di diverse avventure nella lotta contro i distruttori di sogni. Sarà proprio il rally dell’Andalusia – utile per le qualifiche alla Dakar – a ospitare il debutto di Turbo Pispi dal profilo Instagram di Francesca.
Tutto rientra nel messaggio di Never Stop Dreaming per raggiungere i propri obiettivi. Nel caso di Francesca, il traguardo non è solo essere una donna che punta al rally più impegnativo al mondo, ma la caratterizza anche il fatto di essere anche una “non più giovanissima” (all’anagrafe 48 anni). «Anche quello dell’età è un dato frenante, e del tutto relativo – prosegue la pilota. Credo che la mia ricetta si componga di uno spirito giovane, di tenacia e disciplina che lo sport insegna, e di voglia di non mollare. Secondo me, oggi le donne possono e devono fare liberamente le loro scelte, e perseguire gli obiettivi che davvero corrispondono alla loro natura.»
La Dakar come metafora di vita
Il rally Dakar, che Francesca correrà competendo solo con i propri limiti, al di là delle classifiche finali, diventa metafora di vita. «Sarà un percorso lungo e insidioso – racconta – in cui probabilmente ci saranno battute di arresto, cadute, risalite, sorrisi, lacrime, proprio come accade nella vita reale, e in particolare in questo periodo storico. Sono felice di poter portare un messaggio di incoraggiamento; vorrei che chi mi guarda affrontare il rally possa pensare “Se ce la fa lei, posso farcela anch’io!”»
In realtà per Francesca non è proprio la prima volta alla Dakar. C’era già stata come fotografa, nel 2019 in Perù, al seguito di Nicola Dutto, pilota paraplegico e suo amico da anni, altro sportivo che non smette di divertirsi in sella, senza voler dimostrare nulla. Proprio lì ha iniziato ad alimentare il suo sogno.
Prima della Dakar, un’avventura con Le Iene
In realtà, Francesca Gasperi ha già portato a termine un’avventura da super eroe e l’ha fatto assieme a Maurizio Gerini e a Vanni Oddera, campione di motocross freestyle, nonché ideatore della mototerapia per bambini e ragazzi disabili, autistici o con gravi patologie. Assieme a loro, questi ragazzi compiono diverse evoluzioni sulla moto. Solo in apparenza, in realtà, si tratta di imprese spericolate. La verità è che regalano loro sorrisi, energia e fiducia per affrontare meglio le sfide quotidiane che li aspettano. Sfide molto spesso difficili e complicati date dalla loro condizione.
E di recente ha collaborato anche con il team de “Le Iene” in un progetto chiamato “L’incredibile viaggio di Marika”. Durante l’estate 2020 assieme all’amico Simone Zignoli, Francesca ha portato la ragazzina attraverso viaggio itinerante di 15 giorni in Sardegna, rigorosamente in sella alla sua moto. Un viaggio emozionante che le ha permesso di riscoprire la sua libertà e la possibilità di superare le barriere, qualsiasi esse siano.
Ecco perché Francesca porta avanti ogni giorno il suo progetto, con la prossima domani al rally in Andalucia. Per conquistare passo dopo passo il suo sogno: partecipare alla Dakar.