Non è la prima volta che ti parlo di Gradis’ciutta, ho visitato la cantina più di una volta e ho soggiornato presso il loro Borgo e non nascondo che quei luoghi sono diventati uno dei posti del cuore. Nonostante parliamo di un’azienda espressione dell’eccellenza vinicola italiana, l’approccio di chi vi lavora è di una pronfonda ed autentica passione, voglia di fare, piacere genuino nel condividere tempi e spazi con chiunque passi dalle loro parti. E questo parte già da Robert Princic, che nel 1997 ha deciso di portare avanti il lavoro nei vigneti che la sua famiglia portava avanti da 20 anni, e che ora è a capo dell’azienda, fino a tutte le persone dello staff della cantina, della struttura ricettiva, da chi lavora terra. Ed è quindi un piacere festeggiare con loro la 25esima vendemmia di Gradis’ciutta.
La viticoltura biologica di Gradis’ciutta tra le colline del Collio
Se deciderai di passare da Giasbana, località di San Floriano del Collio, scoprirai che Gradis’ciutta è un luogo magico dove la passione per il vino s’intreccia con la bellezza del paesaggio. È qui che l’azienda vinicola guidata da Robert Princic produce vini che si distinguono per l’eleganza, la raffinatezza ed il carattere deciso che parla al cuore. Sostenibilità, tradizione e sperimentazione sono i capisaldi di quest’azienda che copre circa 50 ettari di vigneti che furono del nonno di Roberta, prima, e del padre, poi. Qui Robert ha investito il suo sapere, le sue energie e le sue risorse con un’infinita passione per questa terra e per la sua Gradis’ciutta, costruendo un’azienda la cui storia s’intreccia a doppio filo con quella di questa parte del Friuli Venezia Giulia.
Fin da giovane, Robert ha appreso l’arte della viticoltura e la cura per l’ambiente, valori che avrebbe portato avanti con passione nel corso degli anni e che lo hanno convinto a convertire i suoi vigneti alla viticoltura biologica (conversione avvenuta nel 2018), con una visione chiara: produrre vini di alta qualità che rispettano le persone che lavorano in Gradis’ciutta, che conservano intatto l’ambiente e che trasmettono la tradizione vitivinicola della regione. Il bagaglio culturale e familiare ereditato in tal senso, ha senz’altro contribuito a far sì che Robert Princic divenisse un vero e proprio “custode” del terroir del Collio.
Da oltre 25 anni, Robert porta avanti questa filosofia produttiva. Un percorso intenso, caratterizzato da una costante evoluzione.
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Il restyling dell’iconico Bratinis
Le prime 25 vendemmie di Gradis’ciutta rappresentano un traguardo importante che arriva insieme al restyling dell’etichetta di uno dei più apprezzati dell’azienda, il Bràtinis Collio, blend di Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon e Riesling, che prende il nome dalla località in cui crescono le uve, un rilievo votato nelle vicinanze della cantina. L’etichetta rinnovata di Bràtinis Collio è un omaggio alla bellezza senza tempo delle colline del Collio. Il nuovo look, dai dettagli raffinati ed eleganti, presenta un design elegante e moderno che riflette l’innovazione costante che caratterizza Gradis’ciutta. Il verde, scelto come colore di fondo, ricorda la connessione profonda con la natura, da sempre al centro della filosofia biologica di Gradis’ciutta.
Di certo, la nuova etichetta rappresenta un omaggio al paesaggio del Collio, con le sue colline rigogliose dal carattere secolare che, con la sua diversità di terreni e microclimi, dona a questo vino una complessità straordinaria. “Ogni sorso del Bràtinis Collio è un viaggio attraverso il nostro terroir in un equilibrio tra tradizione e internazionalità che si manifesta in ogni sfumatura di gusto e questo è ciò che vogliamo trasmettere con il vino e stimolare visivamente anche attraverso la nuova etichetta, nella quale è stata inserita l’annata, e che, con il restyling, è stata impreziosita da alcuni ritocchi stilistici“, ha dichiarato Robert Princic.
L’orgogliosa bellezza della terra di confine
Questi piccoli comuni si trovano in uno degli angoli più remoti d’Italia, in una terra che si trova al confine con lo Slovenia e che ha subìto numerose vicissitudini storico-politiche negli anni. Se i friulani sono tradizionalmente persone a volte spigolose ma sempre dall’animo profondamente autentico, gli abitanti del Collio sono ancora più orgogliosi della loro terra, la custodiscono e la valorizzano costantemente. Ed è proprio quello che ha fatto Robert, prendendo una dimora del ‘500 e portandola a vita nuova. Sto parlando del Borgo Gradis’ciutta, ricostruito mantenendo intatti alcuni elementi stilistici tradizionali, ma con un occhio di riguardo verso gli stilemi moderni, sempre con attenzione al design raffinato ed elegante. Possiamo dire che il Borgo è la trasposizione architettonica della filosofia vinicola di Robert e puoi leggere tutto sul mio soggiorno presso queste magiche mura nell’articolo che ti linko subito di seguito.