Ci sono serate che nascono per essere speciali ed indimenticabili. Diversamente non poteva essere per la cena che lunedì 3 luglio ha visto protagonisti gli champagne Krug in una cornice veramente unica. Parlo di Villa Mirabello, storica villa del 1400, che ha ospitato una serata dal sapore molto estivo e vagamente provenzale. Villa Mirabello per una sera si è trasformata nel “Borgo Krug” il cui centro nevralgico è stato il cortile interno che si è trasformato in una sorta di piazza del mercato con deliziose bancarelle presso le quali era possibile fare la spesa, a tema limone, raccogliendo il tutto in un cestino da pic-nic. Ovviamente, si è trattata di una spesa un po’ atipica, con il cestino in una mano e un calice di Krug nell’altra. Nello specifico, una delle novità della serata: la 171esima edizione di Krug Grande Cuvée. E poi il pezzo forte della serata: la cena sotto un pergolato di limonaia (ça va sans dire…) che ha avuto come protagonisti gli abbinamenti dello champagne Krug con i piatti dello chef 2 stelle Michelin Nicola Portinari, del ristorante La Peca. Il tutto alla presenza di Olivier Krug, Direttore della Maison Krug e discendente della sesta generazione della famiglia.
Champagne Krug e il limone… Perché?
Ogni anno la Maison rende omaggio ad un ingrediente e quest’anno tocca al limone. Krug lo definisce un faro di generosità e vitalità e, se vogliamo, risulta ancor più curioso che una delle più rinomate case di champagne esalti così tanto un elemento che fa parte della vita umile di tutti i giorni. Ma è il suo carattere pungente ed elettrizzante che apporta tensione ed equilibrio agli abbinamenti con Krug. Invitante e aspro, nutriente e incredibilmente complesso, il limone è elogiato in tutto il mondo per la sua abbondanza di virtù. Il limone esalta la struttura, la spina dorsale degli champagne Krug. Si tratta di un ingrediente davvero universale, la cui versatilità, freschezza e texture elevano deliziosamente l’esperienza sensoriale di un abbinamento con l’ultima edizione di Krug Grande Cuvée o Krug Rosé. Forse non sai che il limone può essere trovato nelle sue quattro varietà: Meyer, Lisbon, Eureka e Bears. Tuttavia, questo agrume ha infinite forme, dimensioni, aromi e colori.
The Cook Book
1 Chef de Caves, 2 Champagne Krug, 112 ricette di chef, 113 Stelle Michelin, 25 Paesi. Questi sono i numeri del primo libro di ricette della Maison Krug, “The Zest is yet to come”. Questo ricettario raccoglie le originali creazioni gastronomiche degli Chef delle Krug Ambassade di tutto il mondo, tra cui Anne-Sophie Pic, Tim Raue, Hélène Darroze, Juan Amador, Umberto Bombana, Guillaume Galliot, Enrico Bartolini, Hiroyuki Kanda, Tristin Farmer, Björn Frantzén, Pepijn Vanden Abeele e Aldo Sohm.
Molto più di una raccolta di ricette, il libro è una confluenza di abilità e un viaggio gastronomico intorno al mondo. Spesso ci si chiede cosa abbinare al Krug, ebbene oltre 112 brillanti Chef di 25 paesi diversi condividono in questo Cook Book le loro ricette di abbinamento che mettono in risalto il limone.
La cena stellata per celebrare Krug x Lemon
Metti un gruppo di persone vestite con “a touch of lemon”, metti una calda serata d’estate in un giardino nascosto di Milano, metti un allestimento super glam e avrai il contesto perfetto per parlare degli abbinamenti con champagne Krug e limone. Che poi le parole spesso finiscono con l’essere superflue e a parlare sono stati i piatti dello chef 2 stelle Michelin Nicola Portinari e la sua brigata, del ristorante La Peca. Un menu a 4 portate in abbinamento a Krug Grande Cuvée 171 esima edizione e Krug Rosé 27 esima edizione. Tra l’altro, uno di questi piatti era proprio il piatto al limone creato dello Chef della Peca per il libro “The Zest is yet to come” : Tagliatelle al limone e asparagi verdi. Le altre creazioni della cucina: gamberi Gobbetti, zucchine tostate e aneto; Anguilla, angostura e anguria; Crostatina al limone, sorbetto alla mandorla e mandorle caramellate salate.
Krug Rosé 27ème Édition e Krug Grande Cuvée 171ème Édition
Tutta questa meravigliosa storia a base di champagne, limone ed estate per raccontare le due novità. Krug Rosé 27ème Édition è un blend di 38 vini di 9 annate diverse, il più giovane dei quali è del 2015, mentre il più antico risale al 2005. É composto anche da un ulteriore 10% di Pinot Noir dell’annata, macerato tradizionalmente, proveniente dall’assemblaggio di appezzamenti di Aÿ e Mareuil-sur-Aÿ, che apporta note speziate, colore e struttura. Il riposo di circa sette anni nelle cantine Krug conferisce al Krug Rosé 27ème Édition un’espressione e un’eleganza uniche. Di un rosa delicato, al naso schiude aromi di rosa canina, prosciutto stagionato, more, ribes rosso, peonia, pepe e pompelmo rosa. Al palato offre delicate note di miele, agrumi e frutta secca dal finale persistente, vivificate da una bollicina finissima.
E poi Krug Grande Cuvée 171ème Édition. Devi sapere che il Krug Grande Cuvée nasce da un sogno. Dal sogno di Joseph Krug che intendeva creare il migliore Champagne possibile, ogni anno. In barba alle condizioni climatiche e alle particolarità atmosferiche di ogni anno. E come ha sottolineato Olivier Krug nella serata milanese, non è affatto scontato o banale creare uno champagne perfetto ogni anno. La 171ème Édition è un blend di 131 vini di 12 annate differenti, la più recente delle quali è la 2015, mentre la più vecchia risale al 2000. La sua composizione finale è 45% Pinot Noir, 37% Chardonnay e 18% Meunier. Una permanenza di circa sette anni nelle cantine Krug dona alla Krug Grande Cuvée 171ème Édition la sua distintiva espressione ed eleganza. Di colore dorato, con un perlage fine e vivace, presenta aromi di fiori appena sboccati, frutta matura e secca, marzapane, pan pepato ed agrumi. Ed al palato, note grigliate e sapori di pasta di mandorle, mela cotogna, limone, limoncello e frutta secca.
Una gran serata dal concept ben definito e coerente, per un gran champagne Krug, sempre azzeccato ma pur sempre sorprendente, con la cucina stellata del ristorante La Peca.