Quanto siamo veramente consapevoli dell’importanza del nostro corpo umano? Come spesso accade, ci accorgiamo di cos’è veramente importante, solo quando lo perdiamo o rischiamo di perderlo. Ecco, questa è la consapevolezza raggiunta da Lorenzo Jovanotti in seguito al suo incidente in bici di luglio 2023 a Santo Domingo dove si è procurato la frattura scomposta della clavicola ed una frattura del femore in tre punti. La difficile ripresa, l’operazione, la riabilitazione, momenti difficili ma anche tanta gratitudine verso chi l’ha aiutato ed amato. Per diversi mesi i suoi fan si sono preoccupati delle sue condizioni di salute e chiedevano sui social “Come sta Lorenzo Jovanotti?” ed era proprio sui social che Lorenzo aveva un canale di comunicazione aperto proprio con loro per renderli partecipi di come stavano andando le cose dopo l’incidente. Ed ecco che è arrivato il momento di riprendersi tutto: lunedì 27 gennaio al Teatro Lirico Giorgo Gaber di Milano ha salutato il suo pubblico in una conferenza stampa allargata che è stato un vero e proprio momento di festa per celebrare il nuovo album, “Il Corpo Umano Vol. I” ed il nuovo tour nei palazzetti. Scopri tutto nelle prossime righe e nel video qui sotto.
Il nuovo album di Jovanotti scritto in oltre due anni
L’album, scritto in oltre due anni e realizzato come un salto, uno scatto dopo una lunga rincorsa, si compone di 15 brani, ma è solo il primo volume del nuovo lavoro che racconta Lorenzo Jovanotti 2025. Il corpo umano è un viaggio musicale che parla di rinascita, libertà e autenticità: ogni traccia è una tappa di un percorso personale e universale, dove emozioni profonde e introspezione si fondono con suoni contemporanei e contaminazioni globali. L’album è un invito ad esplorare i confini della propria identità, a sentire e sentirsi vivere, affrontare le sfide del cambiamento e celebrare la vita nei suoi aspetti disparati. Il nuovo album di Lorenzo Jovanotti è un manifesto di cambiamento e di volontà, pieno di romanticismo e di gusto per l’arte della canzone pop, è Lorenzo in purezza e mescola introspezione e libertà con suoni che spiazzano e conquistano.
Sulla nascita di questo progetto Lorenzo Jovanotti racconta: “Il titolo è nato prima delle canzoni, sono entrato in studio a realizzare i pezzi quando ho avuto il titolo e subito dopo l’idea della copertina dell’album. In pratica ho iniziato a costruire questo «edificio» partendo dal tetto. Il mio album si chiama «Il Corpo Umano» non solo perché è stato il mio personale campo di indagine e di battaglia dell’ultimo anno e mezzo, ma soprattutto perché il mio viaggio mi ha aperto panorami nuovi rispetto a questo argomento inesauribile. Detto in poche parole è con il corpo che attraversiamo il passaggio terreno, prima e dopo è un grande mistero, durante possiamo essere e osservare, vivendo. Normalmente sentiamo di avere un corpo quando il corpo si rompe o si ammala, così come ci accorgiamo dell’aria quando ci viene a mancare, così come scopriamo che esiste il tempo quando alle cose che iniziano si affiancano quelle che finiscono e noi ci stiamo in mezzo”.
Il tour Palajova
Manca poco più di un mese al ritorno dei concerti di Lorenzo Jovanotti nei Palazzi dello Sport. Una notizia che ha fin da subito scatenato l’entusiasmo del pubblico per un tour tanto atteso che ha già collezionato 26 sold-out in calendario. E Jovanotti annuncia ancora nuovi appuntamenti: alle dieci date già annunciate si aggiungono gli ultimi due appuntamenti per il grande pubblico milanese all’Unipol Forum il 12 e 13 maggio. Con i PalaJova, Lorenzo ci guida in una nuova dimensione che va ben oltre il tradizionale concerto, sebbene la radice di questo show sia “tradizionale”. Le parole chiave nella progettazione sono state motown e street band, Prince and the revolution, romanticismo psichedelico. Non si tratta solo di musica, ma di un viaggio multisensoriale, una grande festa che unisce energia, emozioni e condivisione. La progettazione dello spettacolo ha richiesto mesi e impegno collettivo per realizzare qualcosa di indimenticabile per il pubblico e mai visto prima. La magia inizia già al momento dell’ingresso: i palazzetti si trasformeranno in spazi unici, pensati per riflettere la visione che ha saputo rivoluzionare il mondo dei concerti. Colori, simboli e dettagli che raccontano il suo universo accoglieranno il pubblico, creando un’atmosfera che è già di per sé un’esperienza.
La band che accompagnerà Lorenzo Jovanotti
Ad accompagnare Lorenzo Jovanotti nei suoi concerti ci sarà una band straordinaria: Saturnino a fianco di Lorenzo al basso da trentacinque anni, Adriano Viterbini alla chitarra, Christian Rigano alle tastiere elettroniche, Franco Santarnecchi alle tastiere analogiche, Carmine Landolfi alla batteria, Moris Pradella alla seconda chitarra e ai cori con Micol Touadi e Jennifer Vargas, Leo di Angilla e KalifaKone alla sezione ritmica e alla sezione fiati – creata da Gianluca Petrella – Camilla Rolando alla tromba e Sophia Tomelleri al sax.
“Abbiamo finalmente «battezzato» la scenotecnica che trasformerà i palasport dove saremo insieme per i PalaJova. – dice Lorenzo Jovanotti – In sette anni saranno cambiate molte cose ma la voglia di realizzare spettacoli pazzeschi, divertenti, innovativi, avventurosi, emozionanti e unici è sempre lei anzi è ancora più forte in me. Il progetto che fino a poco fa era solo un rendering in uno schermo sta prendendo forma e sono contentissimo. Vi porto via con me, davvero, in un viaggione tutte le sere in cui ci vedremo. Cominciamo a contare le ore. Ci si vede in giro da marzo.”