Cinque anni sono passati dall’uscita dell’ultimo album di Giusy Ferreri. Correva il 2017 e la sua ultima opera s’intitolava “Girotondo”. Da allora si sono susseguiti diversi successi, alcuni dei veri e propri tormentoni. Quello delle hit estive è un filone che Giusy aveva già abbracciato nel 2015 con “Roma-Bangkok” che la vedeva duettare con Baby K e che le fece conquistare il Disco di Diamante. Da lì, ha inanellato un tormentone dietro l’altro con “Amore e Capoeira”, “Jambo” e l’ultima “Shimmy Shimmy”. Un’artista che si è sempre espressa molto nell’ambito delle collaborazioni, sin dal suo esordio a firma di Tiziano Ferro nel 2008 con X Factor. Ma se ormai c’era chi pensava che Giusy Ferreri si fosse definitivamente convertita alle “canzoni da vacanza”, eccola che di nuovo ci sorprende virando verso un nuovo percorso artistico che passa (anche) da Sanremo. E il 18 febbraio esce il nuovo album “Cortometraggi”.
Giusy Ferreri – Cortometraggi
Il nuovo album è stato anticipato dal singolo che probabilmente avrai sentito in radio “Come gli Oasis di una volta”. Si tratta di una ballata dolce e malinconica che evidenzia l’anima un po’ rock dell’artista. Il brano introspettivo e romantico la riporta – finalmente – a quelle che erano le sue origini artistiche. “Come gli Oasis di una volta” ha anticipato il nuovo album di cui Giusy Ferrari dichiara: “Il titolo Cortometraggi nasce dai miei live. Durante i miei concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude come la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti, situazioni e stati d’animo di vario genere. Ogni cortometraggio è un piccolo viaggio che ogni volta ha sapori e atmosfere differenti, colori, stili, generi e intensità diverse”.
É bello pensare che ogni individuo viva ogni giorno una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte si ripresenta ciclicamente
A Sanremo con “Miele”
Il nuovo percorso musicale di Giusy Ferreri include anche una tappa a Sanremo, palco che l’artista ha calcato più volte. Porta in gara “Miele”: “Miele è una parentesi musicale romantica dal sapore retrò. Quando lo canto mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore”. Sin dal primo momento Giusy ha espresso la volontà di avere come direttore d’orchestra il Maestro Enrico Melozzi per aggiungere e curare la giusta fusione tra il suono rock della band e la musica classica orchestrale. Il brano per Sanremo è scritto da Takagi & Ketra, Federica Abbate e Davide Petrella e da oggi è disponibile il video ufficiale su YouTube. Il video è stato girato in piano sequenza e racconta le due facce di una storia d’amore, dove Giusy e il suo alter ego non riescono ad incontrarsi. Sul palco di Sanremo Giusy Ferreri si è presentata con un megafono per richiamare le atmosfere retrò dei registri. Questo ovviamente si inserisce nella cornice più ampia di “Cortometraggi” e la sua esibizione ha voluto essere una sorta di omaggio alle atmosfere felliniane con un velo di ironia.
Inoltre, nella serata di venerdì 4 febbraio Giusy Ferreri si esibirà sul Palco dell’Ariston con “Io vivrò (senza di te)”, celebre brano di Lucio Battisti del ’69, accompagnata da Andy dei Bluvertigo. L’inconfondibile voce dell’artista dei record (non dimentichiamoci che ha battuto Madonna nel primato di settimane al numero uno della classifica italiana dei singoli) e il synth del tastierista dei Bluvertigo creeranno un’atmosfera magica. “È un brano molto intenso, che ho scelto di cantare appunto perché ritengo sia tra i brani più belli ed espressivi del repertorio della musica italiana.”