Punta alla vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans Aston Martin con una hypercar purosangue. Si tratta dell’Aston Martin Valkyrie, unica tra le concorrenti ad avere origine stradale. Valkyrie è la prima auto da corsa costruita secondo i regolamenti “Hypercar” della FIA che parteciperà sia al FIA World Endurance Championship [WEC] sia all’IMSA WeatherTech Sportscar Championship [IMSA] con sede negli Stati Uniti. Farà il suo debutto nelle competizioni mondiali con il Team Aston Martin THOR in occasione della gara di apertura del WEC 2025, la 1812 km del Qatar in programma il 28 febbraio.
Una formazione di piloti tutta britannica per Le Mans
Harry Tincknell, il più recente vincitore britannico della 24 Ore di Le Mans, sarà affiancato dal connazionale e astro nascente dell’endurance Tom Gamble sulla Valkyrie #007 per l’intera stagione del WEC, mentre la vettura gemella #009 sarà guidata dal triplice campione del mondo FIA GT Marco Sørensen (DEN) e dal vincitore della gara della classe LMGT3 del WEC Alex Riberas (ESP).
Nell’IMSA, il candidato al campionato IMSA GTD Pro 2024 Ross Gunn (GBR) e il campione della classe GTD 2022 Roman De Angelis (CDN) guideranno l’Aston Martin THOR Team #23 nella classe GTP. Sia Gunn che De Angelis si uniranno ai concorrenti del WEC per completare lo schieramento di tre piloti a Le Mans. Gunn guiderà la Valkyrie #007 insieme a Tincknell e Gamble per completare una partnership tutta britannica per la gara del 14-15 giugno.
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Aston Martin Valkyrie con telaio in fibra di carbonio ottimizzato per le gare
L’hypercar Aston Martin è alimentata da una versione modificata, a combustione ridotta, del motore V12 aspirato da 6,5 litri costruito da Cosworth, che nella versione stradale standard raggiunge gli 11.000 giri al minuto e sviluppa oltre 1.000 CV. Il gruppo propulsore è stato potenziato e adattato per soddisfare le esigenze di prestazioni della classe Hypercar e sviluppato per rispettare i requisiti delle competizioni di alto livello sulle lunghe distanze. La scelta di un V12 offre evidenti vantaggi in termini di prestazioni, abbinandosi al contempo all’estetica Aston Martin per una vera e propria versione da corsa.
Per quanto riguarda l’affidabilità e la durata, le normative per le hypercar, tra cui il limite di potenza di 500 kW (680 CV), offrono vantaggi per un V12 che è stato dotato di una robustezza che si adatta al suo ritmo intenso come auto da strada. Per le corse, l’efficienza dei consumi è diventata un punto centrale dello sviluppo.
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Per quanto riguarda l’aerodinamica, l’evoluzione della hypercar Valkyrie è stata sviluppata per soddisfare i criteri di omologazione del regolamento ed è stata resa possibile dalla solida base di partenza della vettura stradale, creata dai suoi architetti, il Chief Creative Officer di Aston Martin Marek Reichman e Adrian Newey, che nel marzo 2025 entrerà a far parte di Aston Martin come partner tecnico del team di Formula 1. La trasformazione da auto da strada ad auto da corsa è dettata principalmente dai regolamenti tecnici della FIA, redatti per i parametri specifici delle competizioni, sia in termini di sicurezza che di prestazioni. Per affrontare le sfide delle corse, tra cui il cambio rapido del pilota e degli pneumatici e il rifornimento in tempo reale ai pitstop, oltre alla possibilità di contatto tra auto, gli sviluppi comprendono la carrozzeria anteriore e posteriore a cambio rapido, l’attacco per il rifornimento rapido in un unico punto, un sistema di cric pneumatico ad alta velocità incorporato nel telaio e un abitacolo del pilota ottimizzato per garantire sicurezza, accesso rapido e visibilità.