É stato proprio Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault ad annunciare la rinascita della Renault 5 Turbo, auto iconica degli Anni Ottanta, in una versione totalmente elettrica, stuzzicando la curiosità e l’interesse di tutti gli appassionati di questa vettura che è un vero e proprio mito. Sarà un’auto di serie e monterà motori elettrici da 500 cv e accelerazioni da supercar (0-100 km/h in 3 secondi). Ma in attesa di scoprire la versione moderna, riviviamo insieme la genesi della mitica Renault 5 Turbo.
La prima auto francese di serie con motore turbo benzina
Correva il 1976 quando Jean Terramorsi ed il suo vice Henry Lherm (che faceva parte della Direzione Prodotto responsabile delle piccole serie) tornavano a casa a bordo di una Renault 16 e discutevano della possibilità di realizzare una Renault 5 davvero speciale che potesse brillare nelle gare. Non solo, sin dai primissimi ragionamenti dei due, quest’auto avrebbe dovuto montare un motore turbo. E così, dopo averla presentata ai suoi superiori tra cui Bernard Hanon – all’epoca CEO della Regie Renault – Terramorsi mette in pista la sua piccola bomba. L’agosto dello stesso anno, però, un infarto lo stroncò e non poté mai vedere la sua creatura che aveva sognato ad occhi aperti.
Renault 5 Turbo: nome in codice 822
Prima della presentazione ufficiale al Salone dell’Auto di Parigi nell’ottobre del 1978, gli ingegneri di Dieppe vennero coinvolti per sviluppare e realizzare in grande segreto un primo prototipo. Parallelamente, in Italia Bertone ed il Centro Stile Renault di Rueil-Malmaison, Alpine a Dieppe e Heuliez a Ceruizay si occupavano dello studio del design e del telaio. Il tutto sotto il nome in codice 822. Successivamente vennero realizzati altri prototipi a Dieppe, vale a dire 822-01, 822-02 e 822-03 e fu proprio la 03 a debuttare nel mondo delle gare. Alla guida c’era Guy Fréquelin al Giro d’Italia del 1979.
Nonostante il ritiro per rottura del motore, tutti la notarono – giornalisti e spettatori. Così il team di Dieppe non si fece scoraggiare e Alain Serpaggi fece migliaia di chilometri per mettere a punto la Renault 5 Turbo.
20 maggio 1980: inizia ufficialmente la produzione in serie della Renault 5 Turbo
Ovviamente per gareggiare la Renault 5 Turbo aveva bisogno di ottenere le omologazioni del caso e, pertanto, doveva essere prodotta in serie. Quando la produzione partì il 20 maggio 1980 si trattava di un modello unico, il pubblico non aveva grandi scelte se non tra due colori: Blu Sport e Rosso Granata. Il processo di produzione prevedeva che a Flins venissero realizzate le scocche di Renault 5. Da lì venivano mandate a Cerisay per essere trasformate dal famoso allestitore Heuliez. A quel punto venivano caricate su un camion e rispedite allo stabilimento Alpine di Dieppe per l’assemblaggio. Seguiva poi per ogni auto un test drive per le strade delle campagne normanne.
Al Salone dell’Auto di Parigi 1982 arriva la Turbo 2
Il 1982 vide arrivare la Renault 5 Turbo 2 che sostanzialmente si differenziava dalla prima versione per gli interni. Fu con il model year 1983 che la 5 Turbo cambia radicalmente passando dall’abitacolo e dai sedili sofisticamente firmati Bertone a elementi Renault 5 Alpine Turbo. Mentre le principali caratteristiche tecniche rimangono invariate, però la Turbo 2 pesa 30 Kg in più e costava 13mila franchi in meno rispetto al modello precedente (102mila franchi contro 115mila).
Alla fine del 1983 vide la luce una serie speciale di 200 Renault 5 Turbo, con un motore di cilindrata superiore per entrare nella classe 2 litri: il modello 8221 venne realizzato esclusivamente per avere l’omologazione sportiva nel Gruppo B del Campionato del Mondo Rally.