“All’inizio questo progetto è stato molto spaventoso”, ha dichiarato Valeria Golino, regista de “L’arte della Gioia”, la nuova serie TV in onda dal 28 febbraio su SKY ed in streaming su NOW. “La trama era orizzontale, complessa, piena di contraddizioni anche nel personaggio di Modesta“. Questa è la storia di un racconto dalle mille sfaccettature, un successo corale e di svolte inaspettate. Il libro di Goliarda Sapienza, infatti, per trent’anni non uscì in Italia perchè bloccato dalla censura e venne, quindi, accolto in Francia. Anche la trasposizione televisiva, in realtà, ha avuto qualche problema iniziale perchè gli autori si sono dovuti scontrare con la scabrosità della forma rispetto al prime time televisivo. Ma poi è stata Sky ad accogliere “L’arte della gioia” nel suo palinsesto ed ecco, dunque, la storia di Modesta vista secondo l’occhio della regista Valeria Golino, vincitrice del David di Donatello, del Nastro d’Argento, del Globo d’oro, del Ciak d’Oro e della Colpa Volpi alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

“L’arte della gioia” – La storia
La serie racconta la storia di Modesta (Tecla Insolia), una ragazza orfana della Sicilia rurale di inizio ‘900 che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto. Modesta fin dall’infanzia è disposta a tutto pur di perseguire la sua felicità, senza piegarsi mai alle regole di una società oppressiva e patriarcale a cui sembra predestinata. Dopo un tragico incidente che la strappa alla sua famiglia, viene accolta in un convento e, grazie alla sua intelligenza e caparbietà, diventa la protetta della Madre Superiora (Jasmine Trinca).
Il suo cammino la conduce poi alla villa della Principessa Brandiforti (Valeria Bruni Tedeschi), dove si renderà indispensabile ottenendo sempre più potere nel palazzo. Questo suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia.

La trasposizione televisiva del romanzo di Goliarda Sapienza
“Come facciamo a raccontare certe cose? Come facciamo a portare sul piccolo schermo un personaggio così complesso come quello di Modesta?”. Sono queste le domande che hanno animato Valeria Golino ed il suo team quando hanno abbracciato questo processo. “Non è per carineria che dico che questa volta – come spesso succede nel cinema – si è trattato veramente di un risultato collettivo. Un importante lavoro di gruppo di shooting e di montaggio che ha portato L’arte della gioia a diventare una serie TV. Non avevo tutte le risposte quando ho iniziato”, ha confessato la Golino. “Non ho girato questa serie sapendo già cosa dovevo fare. Ho imparato man mano e ho imparato tantissimo. Sono stata un po’ una cavia di questo racconto esistenziale“.

Si è reso, inoltre, necessario a livello di sceneggiatura dare delle modifiche rispetto al romanzo originale per renderlo adeguato al piccolo schermo. “Bisogna salvaguardare l’intrattenimento per il pubblico per garantire lo show”, ha raccontato Valeria Golino. E così sono stati aggiunti rivali, pericoli ed ostacoli lungo il cammino di Modesta. Elementi che, in realtà, non sono presenti nel libro, ma che arricchiscono la serie. La sceneggiatura è opera del team composto da Valeria Golino, Francesca Marciano e Valia Santella.

L’arte della Gioia ed il pericolo del proibizionismo
Nonostante la storia di Modesta inizialmente non fu giudicata adatta al pubblico italiano dalla censura e venne, quindi, raccontata Oltralpe, è stata poi proprio la Francia a non permettere che arrivasse in televisione. In Italia, invece, come racconta Valeria Golino, proprio per il fatto che il nostro Paese è ancora acerbo dal punto di vista delle regole sul proibizionismo, “L’arte della gioia” è riuscita a farsi strada. Ma poteva essere solo il binomio Sky/Valeria Golino a portarla alle grandi masse attraverso la televisione. Si tratta dell’eterna lotta tra proibizionisimo e libertà d’espressione che ancora sembra aver molto da dire anche nel 2025. Ma quelli de “L’arte della gioia” sono personaggi che raccontano una nuova moralità.

Dove vedere L’arte della Gioia
La nuova serie Sky Original L’arte della Gioia debutta il 28 febbraio, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.