Ci sono eventi stampa ed eventi stampa. Fujifilm ha deciso di non inondare noi giornalisti di parole, ma di lasciare che sia la nuova fotocamera mirrorless a presentarsi da sola. Ieri è stato così per la prova della Fujifilm X-S20 per la quale il marchio ha convocato un po’ di giornalisti – tra cui la sottoscritta – a cui ha chiesto di pescare un bigliettino da un’ampolla. Sul foglietto un tema da svolgere in 45 minuti e a me è toccato questo: “Prendi una fotocamera X-S20, esci dall’hotel, esplora il quartiere e realizza scatti creativi usando la simulazione pellicola”. E allora urban photography sia! Ho iniziato a girovagare in quel di Porta Venezia e in questo articolo ti racconto la mia esperienza a suon di scatti urban a Milano con la nuova mirrorless Fujifilm X-S20. Da dire subito, però, che in realtà è una macchina molto versatile e, ancora più che per la fotografia urbana, è stata pensata dal marchio per video e vlog.
Le caratteristiche per l’urban photography
Quando giri per la città a racchiudere il paesaggio urbano in foto, sicuramente non vuoi avere tra le mani una macchina fotografica pesante ed ingombrante. Ecco, quindi, che la Fujifilm X-S20 risponde bene a quest’esigenza. Si tratta, infatti, di una mirrorless dal corpo compatto e dal peso di soli 491 grammi. Altrettanto importante è la durata della batteria, in modo che la fotocamera possa accompagnarti per l’intera durata della tua sessione di urban photography. Sai, non è che ci siano prese di corrente ad ogni angolo della città… Bene, la nuova fotocamera Fujifilm monta una nuova batteria ad alta capacità che raddoppia il numero di fotogrammi rispetto a quelli del modello precedente. Con la Fujifilm X-S20 puoi arrivare a ben 800 scatti.
Una buona macchina per l’urban photography deve anche saper intervenire rispetto alla stabilizzazione. Quando cammini per strada, puoi avere dei momenti di instabilità, ci sono soggetti in movimento e tante altre variabili non prevedibili. Sulla mirrorless Fujifilm X-S20 trovi un sistema di stabilizzazione dell’immagine integrato a cinque assi (IBIS) che offre un vantaggio fino a 7,0 stop. Inoltre, l’AutoFocus con rilevamento del soggetto basato sull’intelligenza artificiale, utile ad esempio per rilevare le automobili, permette prestazioni AF equivalenti alle fotocamere della serie X di quinta generazione come FUJIFILM X-T5, ma con una maggiore mobilità.
La mirrorless Fujifilm X-S20 per i video
Abbandoniamo per un momento la fotografia urban (al termine di questo articolo ti riporto una galleria con altri scatti che ho realizzato) e concentriamoci sui video. La Fujifilm X-S20 supporta la registrazione interna di video 6.2K/30P e dispone di un jack per microfono/auricolare da 3,5mm per il collegamento di accessori esterni. Inoltre, la nuova modalità Vlog semplifica la produzione di un Vlog quando la fotocamera è combinata con l’impugnatura treppiede TG-BT1.
Non solo, la nuova mirrorless Fuji è munita di F-Log2 per la registrazione di video nella gamma dinamica estesa di oltre 13+ stop, per tonalità ancora più ricche, aggiungendo così una maggiore libertà creativa durante la post-produzione. Inoltre, Fujifilm ha presentato anche l‘obiettivo Fujinon XF8mmF3.5 R WR, e l‘app Fujifilm XApp per smartphone e tablet, tutto nell’ottica di promuovere e diffondere il piacere della fotografia attraverso le sue fotocamere mirrorless della Serie X con sensori APS-C, un’ampia gamma di obiettivi di qualità premium.
Spazio alla creatività, anche nell’urban photography
Da segnalare che la mirrorless Fujifilm X-S20 ti mette a disposizione 19 modalità di Simulazione Pellicola tra cui “Nostalgic Neg.”, caratterizzata da alta saturazione e tonalità morbida. Potrai, quindi, scegliere i preset progettati per vari tipi di soggetti e scene, come se stessi scegliendo pellicole fotografiche. Ed è proprio quello che è stato chiesto a me di fare nel contest cui ho partecipato con degli scatti creativi di urban photography sfruttando la modalità Simulazione pellicola. In quelli mostrati sopra, ho usato il bianco e nero (sia nella modalità standard, sia in quella che ti permette di usare un bianco e nero più definito e contrastato). Nella galleria che ti lascio qui sotto con il risultato della mia fotografica urbana ho usato, invece, il classico seppia e anche altre modalità come Classic Chrome (con colori tenui e forte contrasto delle ombre) ed Eterna Bleach Bypass che conferisce un look con bassa saturazione e alto contrasto. In definitiva, una fotocamera che – come primo approccio – mi ha convinta molto. Leggera, concreta e versatile. Soddisfa molte delle necessità di fotografia e video del momento. Unica pecca che ho riscontrato è l’assenza di un comando meccanico sul corpo macchina per passare rapidamente dal fuoco manuale a quello automatico, che invece va selezionato dal menu. Può risultare utile in determinate circostanze, quando l’autofocus non restituisce quello che tu hai in mente di fare (che non necessariamente è quello che ci sia aspetta da una fotografia corretta, ma da una fotografia artistica).