Se è facile farsi un’idea circa le potenzialità di un dispositivo leggendo le sue caratteristiche tecniche, altrettanto non si può dire rispetto alle sue reali prestazioni sul campo. Allora, trolley al seguito e smartphone in mano, sono partita per la Sicilia Orientale con un obiettivo ben chiaro: effettuare un camera test del nuovo Huawei P60 Pro su territorio siciliano. Perché proprio lì? Perché, anche grazie all’aiuto del fotografo naturalista Emilio Messina, ho potuto sfruttare tutti i diversi spunti che l’isola presenta per provare le novità che il nuovo smartphone Huawei porta in dote. Ti racconto nelle prossime righe, quindi, e nel video qui sotto il mio viaggio in Sicilia tra trekking, viaggi in barca, pioggia, mare cristallino e cibo. Tanto cibo!
Huawei P60 Pro – La fotocamera periscopica Ultra Lighting
Perché lo smartphone Huawei P60 Pro merita un viaggio in Sicilia? Devi sapere che monta una fotocamera periscopica composta da 7 lenti, di cui 5 flessibili che, muovendosi su un’asse orizzontale, riescono a gestire la distanza focale in maniera dinamica. Questo cosa significa? Che se ti trovi sulle pendici dell’Etna, a 1800 metri di altitudine, nella foresta di betulle bianche più a Sud d’Europa e trovi una coccinella tra i milioni di microlapilli neri del terreno, non devi necessariamente avvicinarti tantissimo per fotografarla – con il rischio di spaventarla e farla scappare. Puoi scattare anche a 20 cm di distanza e, tramite lo zoom ottico a 3,5x, puoi avvicinarti alla coccinella, sfruttando tra l’altro l’ampia apertura dell’obiettivo Huawei.
Inoltre, grazie alla scelta di usare una lente convessa, lo smartphone riesce a catturare ancora più luce in ogni condizione. Si tratta di una fotocamera Ultra Lightining, tecnologia a disposizione sia sul sensore principale da f/1.4, sia sulla lente periscopica da f/2.1 (l’apertura maggiore attualmente disponibile sul mercato). Anche in questo caso potresti chiederti cosa significano queste caratteristiche tecniche. Ebbene, il risultato concreto è che anche se stiamo parlando di una dotazione di alta tecnologia, in realtà non è assolutamente necessario essere dei nerd per usare questo smartphone. Tutt’altro, potrai semplicemente “puntare e scattare” come tipicamente si dovrebbe fare con questo tipo di fotografia. Una fotocamera rapida, facile e concreta. Questo mi ha permesso, ad esempio, di scattare fotografie perfette anche all’interno della “Grotta della neve” (detta anche “Grotta dei ladroni”), dove ovviamente la luce era pressoché assente.
Viaggio in Sicilia – Sull’Etna in un paesaggio lunare
Devo ammettere che il trekking sul vulcano è stato un’esperienza ben diversa da quello che mi ero immaginata. Come è ben noto, l’Etna è un vulcano attivo e la sua vetta a 3357 metri non è raggiungibile durante le escursioni. Per questioni di sicurezza, puoi salire fino a 2000 metri e noi siamo arrivati a circa 1800. Fun fact: sapevi che eruzione dopo eruzione, l’Etna ha superato di qualche metro la Marmolada? I lapilli man mano si sono depositati creando nuovi strati di terreno. Tranquillo, non lo sapevo nemmeno io. É stato proprio Emilio a raccontarmelo mentre a bordo di un 4×4 salivamo sempre più su. Curva dopo curva, le nubi nere che guardavamo con timore durante il nostro pranzo a Zafferana Etnea si sono concretizzate in una pioggia fitta e fine, di quelle che ti pungono il viso e ti penetrano nelle ossa. Mentre il tergicristalli si muoveva regolarmente, a un certo punto alla fine dell’ennesima curva, c’era anche della nebbia. Sembrava quasi l’Islanda, un paesaggio totalmente differente rispetto a quello che avevo immaginato per tanto tempo.
Il fido compagno delle fotografie di questo viaggio in Sicilia, lo smartphone Huawei P60 Pro, mi ha accompagnata in foto che non avrei pensato di fare. Le cortecce della foresta di betulle bianche, delle supermacro con focus su alcuni fiori che francamente non mi sarei aspettata di trovare su un vulcano (ma, come diceva Emiliano, “Questo è lo spettacolo della natura e della vita che si riprende i suoi spazi”), così come una sorta di paesaggio lunare con un terreno che sapeva essere nero, rosso e talvolta cangiante per via dei vari minerali che lo compongono.
La Night Photography a Taormina con Huawei P60 Pro
Ridiscendendo le curve di cui sopra, sono tornata a Taormina e qui il paesaggio è cambiato totalmente. Mi aspettava una sessione di fotografia notturna – del resto in un tour in Sicilia con tappa a Taormina non poteva mancare un giro per il suo centro storico. L’occasione si è resa ghiotta per testare la fotocamera di Huawei P60 Pro anche in questo contesto. Perché se è vero che avevamo già provato la fotografia in condizione di poca luce nella grotta, era interessante vedere come lo smartphone avrebbe gestito il contrasto del buio della notte con le luci del centro. Devo dire che ho notato con piacere che sono state veramente poche le occasioni in cui si è reso necessario ricorrere alla modalità notte per avere delle buone foto. Non che ci sia nulla di male nella modalità notturna, ma questo a dimostrazione che la fotocamera periscopica Ultra Lighting fa alla grande il suo dovere. Quindi ho potuto portare a casa ulteriori ricordi del mio primo viaggio in Sicilia anche immortalando il centro di Taormina.
In un viaggio in Sicilia non può mancare un tour in barca
Taormina non vanta solo un meraviglioso centro storico ricco di vicoli stretti (tra l’altro, qui trovi il vicolo più stretto di tutta Italia!), ma anche una baia stupenda con un mare dalle acque cristalline. Se stai organizzando un tour nella Sicilia orientale, ti consiglio di includere un giro in barca alla scoperta delle bellissime grotte della baia di Taormina. La Grotta dell’Amore, la Grotta Azzurra, ma anche l’Isola Bella. La mia mattinata in barca è stata un tripudio di sole, di bellezze per gli occhi e di good vibes. Tutto immortalato con Huawei P60 Pro. In questo caso ovviamente non c’era bisogno di andare a manovrare sulle impostazioni Pro, considerata la luce ottimale (a meno di voler tentare qualche scatto artistico), ma ho apprezzato molto il teleobiettivo con il quale ho potuto fotografare da vicino alcuni scorci.
Durante questo viaggio in Sicilia, in 48 ore il paesaggio davanti ai miei occhi mutava costantemente forma. Colori, odori, sensazioni, temperatura, tutto era estremamente differente e tutto parlava comunque in qualche modo di Sicilia. 48 ore che mi hanno fatto comprendere immediatamente come tutti siano veramente ospitali, accoglienti e con tanta, tantissima voglia di scherzare e godersi i piaceri della vita. Paesaggi, piaceri e sensazioni che ho potuto racchiudere al meglio con la fotocamera del nuovo smartphone Huawei P60 Pro.