Questo è il momento in cui ti dovresti aspettare la tipica prefazione per un articolo stagionale come questo. Preparati a sentirti raccontare la solita storia che le foglie stanno cadendo, che gli alberi si tingono di rosso e giallo e che tutti abbiamo voglia di qualche coccola davanti al camino. Beh, in fondo è proprio così. Anche se quest’anno stiamo avendo un autunno anomalo e per un bel po’ ci sembrava di essere ancora in piena estate. Invece, ora il meteo sta facendo il suo corso, la natura, gli odori stanno cambiando e anche i nostri desideri a tavola. É arrivato, quindi, il momento di scoprire i vini da bere in autunno per accompagnare i piatti tipici di questa stagione come polente, zuppe e stufati. Vini autunnali? Ecco i migliori.
Vini autunnali – Montepulciano d’Abruzzo della cantina Villa Barcaroli
Iniziamo questa rassegna dei vini da gustare in autunno con il vino iconico dell’Abruzzo: da un vitigno coltivato in questa regione fin dal ‘700 nasce un vino naturale che esprime tutta la forza e la sostanza di questa terra. Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, piuttosto fruttato con una buona tannicità. Corpo equilibrato di ottima beva. Profumi di frutta rossa.
Fonterutoli Mazzei Chianti Classico 2020
Prodotto da vitigni che si trovano da 220 a 570 metri di altitudine nel cuore del Chianti Classico, questo è il “Best seller” del Castello Fonterutoli. Pensa che la prima annata prodotta risale ai primi del ‘900. Tra i vini da bere non poteva mancare quest’etichetta. 90% Sangiovese, 5% Malvasia Nera e 5% Colorino, si distingue per il corpo elegante e ben proporzionato, con aromi di frutti di bosco e spezie. Intenso e morbido ben si adatta ad accompagnare i secondi di questo periodo dell’anno.
Ser Biagio Barco Reale di Carmignano di Artimino
Rimaniamo in Toscana con questo blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot da Carmignano. Come ti dicevo, i vini autunnali si caratterizzano non solo per odori e sapori che parlano della stagione, ma anche per una tannicità sicuramente più incisiva rispetto ai vini estivi, ma ancora discreta per un passaggio graduale a quelli che poi saranno le etichette che ci accompagneranno nel lungo inverno sul finire dell’anno. Ser Biagio di Artimino va proprio in questa direzione. Si presenta con un colore rosso rubino carico. All’olfatto presenta sentori molto marcati di frutti rossi, rosa e viola. Al palato si apprezza una grande freschezza ed armonia e la soffice tannicità conferisce grande equilibrio e piacevolezza.
Vini autunnali – Zisola Doppiozeta 2018 Nero d’Avola
Passiamo dalla Toscana alla punta più estrema della Sicilia con questo “cru” di Nero d’Avola, proveniente dalle tre migliori parcelle aziendali coltivate ad alberello. É frutto di una fermentazione naturale in piccoli tini di acciaio senza aggiunta di lieviti né controllo temperatura con una macerazione di oltre 30 giorni sulle bucce e nessuna filtrazione. Un vino deciso, intenso, con aromi marcati di frutta e spezie. La sua struttura potente ed elegante lo rende adatto alle sere autunnali più fredde.
Vini da bere in autunno – Alois Lageder Rarum 2022 MCM Merlot
Il bello delle rassegne su Internet è che in un batter di ciglia puoi fare un balzo dall’estremo Sud dello Stivale all’estremo Nord. Parliamo quindi, dei vini rossi dell’Alto Adige con questo speciale progetto di Alois Lageder, Rarum nella sua edizione 2022. La casa propone sei annate del rinomato vino MCM Merlot, si tratta quindi di un’ottima opportunità per gli amanti del vino e per i collezionisti di confrontare lo stile e le caratteristiche delle migliori annate sperimentandone lo sviluppo e il potenziale di invecchiamento. La limited edition si presenta in una cassa di legno con uno stappa/tappa bottiglie di alta qualità. Negli anni ’80, Alois Lageder capì che il potenziale qualitativo di un vino si rifletteva soprattutto nei vini maturi. Ecco perché dalla vendemmia del 1995, l’Azienda mette da parte una piccola quantità dei suoi vini della linea Capolavori, per poter poi attingere ad un tesoro che consiste appunto nelle riserve della cantina Rarum. Tra i vini autunnali di quest’anno, quindi, puoi scegliere questa selezione del Merlot MCM composta dai vini del 2003, 2004, 2008, 2009, 2011 e 2013.
Barbera D’Asti D.O.C.G. Sorì dei Mori Vinchio Vaglio
Il Barbera probabilmente è uno dei vini autunnali più amati: sa coniugare perfettamente la bevibilità con i sapori avvolgenti e con la tradizione del territorio. Ho scelto Sorì dei Mori, annata 2021. Si presenta con un bel rosso intenso e qualche sfumatura violacea e con un profumo intensamente fruttato. Sorì dei Mari è pieno, morbido ed avvolgente e risulta ben equilibrato, insomma perfetto tra i vini da bere in autunno. Magari accompagnando un bel piatto di tagliolini ai funghi. Visualizza nella tua mente una passeggiata tra i boschi, in mezzo al foliage e ai suoi colori caldi, raccogli funghi e per cena ti aspetta questo perfetto connubio che parla d’autunno.
Impronta IGT Umbria Rosso
Ti avevo già raccontato di questo vino durante la mia visita all’azienda Blasi in Umbria. Ho deciso di inserirlo nei migliori vini da bere in autunno perché si tratta di un vino particolare che riesce ad essere corposo e deciso e, al contempo, delicato. Questo perché sta a contatto meno tempo con le bucce per poi passare ad un affinamento di 24 mesi in barrique, il che ne favorisce l’addolcimento. Trovo, quindi, sia un ottimo equilibrio per questo periodo dell’anno. É composto da 40% Sagrantino, 30% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon e ricorda frutta rossa matura, ribes e more, fiori scuri e, soprattutto, il sottobosco.
Vini da bere in autunno – Bardolino Doc di Monte del Frà
Il Bardolino Doc di Monte del Frà nasce nel vigneto Monte Fitti, tra il territorio di Custoza e Sommacampagna (Verona), a pochi chilometri dal lago di Garda. Qui le uve corvina, rondinella e molinara sono allevate con impianto a Guyot su una collina di origine morenica, con terreno calcareo, argilloso e sassoso, a 120 – 130 metri di altezza. Si presenta di colore rosso rubino brillante. Al naso è delicatamente fruttato e fragrante, con note di ciliegia, lampone, ribes e accenni di spezie quali cannella, pepe nero e chiodi di garofano. Alla beva risulta morbido e caratterizzato dalle medesime sensazioni di frutta rossa. Dotato di equilibrio, freschezza e considerevole bevibilità. L’autunno è la stagione delle castagne, quindi ti consiglio di accompagnarlo ad una faraona con le castagne.
Vini autunnali – Cirò Rosso Riserva ‘Duca Sanfelice’ Librandi (Calabria)
Chiudo questa mia carrellata di vini per quest’autunno con un rosso calabrese. Si tratta del miglior Gaglioppo della casa Librandi, proveniente da vecchie viti allevate ad alberello della DOC Cirò. Questo è un vino che racconta la storia del suo territorio e il suo legame con la tradizione. Ha ricevuto i tre bicchieri Gambero Rosso, si tratta di un’etichetta ottenuta da uve Gaglioppo in purezza. Corposo e strutturato, dall’olfatto complesso di frutta rossa sotto spirito, fiori appassiti, spezie dolci e cenni balsamici, avvolti da toni minerali di grafite e vagamente fumè. Un vino autunnale sicuramente deciso e con un forte carattere.
Vini da bere in autunno – I bianchi – Nals Margreid Sirmian Pinot Bianco
Se l’autunno è quel periodo di transizione che ci fa lasciare alle spalle l’estate e ci accompagna all’inverno, possiamo anche concederci qualche bianco. Ti consiglio Sirmian, il Pinot Bianco di Nals Margreid. È l’essenza del vitigno 100% Pinot Bianco coltivato da secoli sopra Nalles, a Sirmian, tra i 500 e 700 metri di altitudine. Le estati fresche e gli autunni miti donano l’aroma inconfondibile di questo vino, che nasce da una vendemmia a fine ottobre con tempo vegetativo più lungo. In bocca lascia un certo grado di salinità che lo rende unico. Questa caratteristica è data dall’uva che nasce su un terreno complesso e caratterizzato dalla scarsa presenza d’acqua. Le viti qui trovano molte sostanze minerali nel terreno morenico, composto da roccia primitiva come porfido, marmo, greis, mica e calcare. Dopo una breve macerazione prefermentativa, le uve raccolte a mano, fermentano 3 settimane in botte grande, il vino poi passa a maturare per 8 mesi su lieviti fini.
Grillo Viognier della cantina Feudo Luparello
Facciamo un altro salto incuranti delle barriere dello spazio e approdiamo di nuovo in Sicilia con questo vino bianco Sicilia dop, certificato biologico e vegano. Questo vino da bere in autunno nasce dall’unione di Grillo e Viognier, un bianco caratterizzato da una singolare personalità che lo rende unico nel suo genere. Spiccano note fruttate e floreali, il gusto è deciso e complesso. L’essenza della Sicilia in un bianco perfetto abbinato ad antipasti e primi di pesce, cous cous e secondi di mare.
Ciù Ciù Villa Barcaroli Trebbiano d’Abbruzzo
Villa Barcaroli è un’azienda del Gruppo Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei, situata in provincia di Teramo (Abruzzo), dove la passione per il vino e il territorio sfociano in una gamma di vini biodinamici, che sono autentica espressione del territorio. Questo vino autunnale è ottenuto dal vitigno Trebbiano. Esprime autentica aromaticità, gusto elegante ed intenso. Sapido ed avvolgente con buona persistenza fragrante al naso con note floreali. Ottima espressione del territorio, questo vino racconta della sua lavorazione (sia in vigna, sia la produzione in cantina) al 100% naturali.
Le bollicine per brindare anche in autunno!
Le occasioni speciali ricorrono tutto l’anno, quindi nella mia rassegna dei migliori vini da bere in autunno non possono mancare anche delle bollicine. Ti consiglio il TrentoDoc Cesarini Sforza Aquila Reale Riserva 2011. Dal 1734 nel Maso Sette Fontane si coltivano uve di altissimo pregio. Qui lo Chardonnay, ammirando le Dolomiti di Brenta, raggiunge caratteristiche uniche, con un equilibrio e una personalità che pochi vigneti riescono ad ottenere: struttura ed eleganza, potenza e finezza. Caratteristiche in grado di esaltarsi appieno attraverso un percorso lungo e paziente, quello del Metodo Classico, dove dettagli e sfumature assumono grande importanza. Il connubio tra il sito di coltivazione, la vocazionalità del vitigno, l’esperienza e la competenza dei viticoltori – 3 generazioni della stessa famiglia – rendono unico il risultato finale. Da questo terroir nasce Aquila Reale, il Cru di Cesarini Sforza. 100% Chardonnay, ricorda la frutta candita, con note di piccola pasticceria con finale lievemente agrumato. Presenta un’ottima struttura e persistenza supportate da una piacevole acidità conferiscono allo spumante grande personalità ed eleganza.
Bellenda Così è (Col Fondo) Conegliano Valdobbiadene Prosecco Frizzante DOCG
Chiudo questa mia rassegna dei migliori vini per l’autunno con un altro brindisi: un Prosecco Valdobbiadene un po’ particolare. Un prodotto che riporta alla memoria la tradizione contadina di consumare il Prosecco col fondo a tutto pasto. Conserva il naturale deposito di lieviti, mostrandosi nel calice lievemente velato, con bollicine fini e delicate. Asciutto, fresco e sapido, al naso, oltre ai tipici caratteri varietali di mela e pera ben evidenti, ha sentori di litchi, pesca bianca, caprifoglio, menta bianca. Si può scegliere se berlo limpido o velato: nel primo caso si apre la bottiglia e senza agitare si versa il vino in una caraffa, nel secondo caso si serve il vino direttamente nei bicchieri, all’inizio sarà limpido poi sempre più ricco dei suoi depositi naturali. Da degustare a una temperatura di 6-8°C. Così è si rivela ottimo come aperitivo, come vino da picnic e con piatti freddi, si abbina egregiamente ai pasti più semplici anche grazie alla bassa gradazione alcolica. Le sue caratteristiche di struttura ne consentono un’ottima evoluzione negli anni successivi alla vendemmia.
Vini da bere in autunno – Un viaggio lungo lo Stivale
Al di là della retorica iniziale di cui ho accennato nella prefazione di quest’articolo, personalmente ritengo che questo periodo dell’anno sia fantastico. Il sole regala una luce pazzesca per le fotografie (d’estate è più bruciante, ora invece è calda ed avvolgente), ci prende quella voglia di rallentare un po’ e goderci un po’ i sapori della vita. Tra questi rientrano appieno i vini da bere in autunno che ci portano per mano nella stagione fredda e verso il periodo delle feste.