Dici Yann Tiersen e i più pensano a “Il favoloso mondo di Amélie”. É innegabile, nella mente riecheggiano subito le note di “Comptine d’une autre été: l’après-midi” o de “La valse d’Amélie” e contemporaneamente si rincorrono le immagini di Montmartre e dei bistrot parigini. É proprio per questo che Yann Tiersen ha dichiarato di essersi pentito di aver firmato quella colonna sonora. Perché il suo nome risulta legato a doppio filo a quel lavoro. Opera eccelsa, per altro, ma che allo stato attuale delle cose risulta essere irrecuperabilmente lontana da quello che l’artista intende fare a livello musicale. Gli ultimi anni hanno segnato un percorso esplorativo molto più orientato alle atmosfere elettroniche, come già aveva dimostrato l’album Kerber. A sorpresa, il 10 giugno Tiersen ha pubblicato un nuovo album dal titolo 11 5 18 2 5 18 e in questi giorni sta girando l’Italia con il suo tour portando sul palco uno show potente e molto visual. In questo articolo ti racconto le prossime date del tour di Yann Tiersen e cosa devi aspettarti dallo spettacolo.
Le date del tour italiano di Yann Tiersen
Il tour, come tanti purtroppo negli ultimi mesi, era stato posticipato causa Covid ed è iniziato ieri a Milano, al Teatro degli Arcimboldi. Questa sera l’artista sarà a Roma, per poi scendere in Puglia e risalire l’Italia. Ecco tutti i dettagli:
- 10 LUGLIO – MILANO – TEATRO ARCIMBOLDI
- 11 LUGLIO – ROMA – CAVEA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA / ROMA SUMMER FEST
- 12 LUGLIO – MARTINA FRANCA (TA) – ATRIO ATENEO BRUNI / PIANO LAB FESTIVAL 2022 IV EDIZIONE
- 13 LUGLIO – BOLOGNA – PARCO CASERME ROSSE / SEQUOIE MUSIC PARK
- 14 LUGLIO – TORINO – PARCO CERTOSA COLLEGNO / FLOWERS FESTIVAL
Opening Act a firma di Quinquis, moglie di Yann Tiersen, e a cui viene dato il compito di preparare il pubblico alle sonorità del concerto.
Uno show da guardare
Se sei tra quelli che ama i giri armonici ed i virtuosismi al pianoforte delle composizioni di Yann Tiersen, è bene che abbandoni l’idea di ritrovarli in questo concerto. So che tantissime delle ricerche su Google riguardo Yann Tiersen sono proprio riguardo i suoi spartiti, perché in molti vogliono cimentarsi nelle sue creazioni, ma ora la solfa – letteralmente – è ben diversa. Assistere al concerto di Yann Tiersen a Milano è stata un’esperienza multisensoriale, coinvolgente e per certi versi destabilizzante. Grazie all’utilizzo di due teli sui quali vengono proiettate alcune grafiche che sfruttano diverse dimensioni, l’artista riesce a giocare perfettamente tra suoni e immagini. Le sonorità che sta esplorando rappresentano le anime di uomini che si affannano (e infatti si vedono proiettate delle figure stilizzate che corrono), che si perdono (e quindi vediamo degli figure che si rompono in mille mezzi per poi ricomporsi) in un vero e proprio show caledoiscopico. Ti sconsiglio vivamente di chiudere gli occhi per concentrarti sulla musica perché comprendere il concerto di Tiersen è strettamente legato alla fruizione anche della parte visual.
Le nuove sonorità di Yann Tiersen
In realtà non si può dire che l’artista bretone abbia veramente abbandonato il pianoforte. É che il piano è diventato una (piccola) parte del tutto. Protagoniste ora sono nuove proposte musicali elettroniche, sintetizzate, campionate e talvolta volutamente distorte. Distorsioni che sembrano accompagnare e rappresentare il disagio e la sofferenza di alcune delle figure che vediamo nelle grafiche del concerto. Ma molto spazio viene dato anche alla natura e alcuni suoi suoni che poi vengono comunque inglobati nell’atmosfera un po’ cupa del concerto. Per poi stupire l’ascoltatore con alcuni momenti estremamente illuminati, quasi sovraesposti – se vogliamo prendere in prestito un termine della fotografia – che letteralmente accecano le persone in platea con un ritmo quasi tecno. Insomma, quello di Yann Tiersen è uno show potente, per certi versi ancestrale e al contempo estremamente moderno. Sicuramente non di facile comprensione.
Yann Tiersen a Milano al Teatro degli Arcimboldi
Il Teatro degli Arcimboldi ha ospitato la data di Milano del nuovo tour di Yann Tiersen. Un pubblico che ha dimostrato di essere aperto alle esplorazioni dei nuovi cammini dell’artista, di saperle ascoltare ed apprezzare. Ben accolta la performance della special guest Quinquis che ricalca sicuramente il genere del marito e che, quindi, ha potuto contare sulla presenza di una platea di ascoltatori maturi e curiosi.