É uscito “Discover II”, il nuovo album di Zucchero Fornaciari, in arte “Sugar” che torna a reinterpretare a modo suo dei brani che hanno fatto la storia. Ma questa volta Zucchero ha deciso di toccare dei mostri sacri della musica italiana ed internazionale. “Mi ero sempre detto di volare basso con le cover”, ha dichiarato. “Ho sempre evitato di fare cover di brani importanti, invece questa volta ho deciso di osare quindi nel nuovo album ci sono brani come With or Without you degli U2 – tra l’altro, Bono ancora non l’ha ascoltata, spero non mi tiri le orecchie – e Knocking on Heaven’s Door“. Composto da 13 brani nella sua versione standard, “Discover II” esce in formato CD, doppio LP e digitale e, in esclusiva sullo store di Universal Music Italia, in formato CD autografato e in doppio LP arancione autografato. La versione box deluxe in tiratura limitata e numerata è disponibile in esclusiva sullo store di Universal Music Italia e contiene il triplo LP giallo trasparente e il CD deluxe. Entrambi i supporti contengono i 13 brani della versione standard e 5 bonus track.
Zucchero ridà nuova vita a canzoni iconiche della sua vita
“Di canzoni che avrei voluto scrivere io, ce ne sono tante nell’album”, ha affermato in conferenza stampa. “Magari brani non così conosciuti e ho cercato di inserire proprio quelli. Mi piaceva l’idea di ridar loro nuova vita. Sto parlando, ad esempio, di Acquarello che presenta una bellissima melodia ed un testo straordinario. Un’altra è Agnese di Ivan Graziani, uno dei primi rocker italiani”. Nel nuovo album di Sugar troviamo anche brani più moderni come My Own Soul’s Warning dei The Killers di cui, però, l’artista ha riscritto quasi integralmente il testo perché secondo lui non rispecchiava la musica. Quindi, piuttosto che farne una traduzione più o meno letterale, ha preferito scriverne uno ex novo. Troviamo anche la versione di Zucchero di Chinatown dei Bleachers, che nell’album di Sugar diventa Una come te.
La preoccupazione per la perdita valoriale dei giovani
É stato proprio questo brano dei Bleachers a permettere a Zucchero Fornaciari di esprimere la sua preoccupazione per il degrado del mondo giovanile. “Si trovano in banco il sabato sera, si devastano e si ammazzano per un paio di scarpe. Se non avessi scritto di questo tema nella cover dei Bleachers, l’avrei fatto in un inedito, perché è un tema che mi sta molto a cuore”. A questo punto, gli chiedo se ritiene che coinvolgere direttamente i giovani nel mondo della musica potrebbe essere una soluzione a questo problema. “Certo che sì”, risponde. “Ci sono tantissimi giovani che rispetto molto nel panorama attuale della musica italiana, come Salmo, Blanco, Mahmood. Al giorno d’oggi i giovani che si mettono a lavorare in questo settore sono molto più strutturati di quanto non fossi io alla loro età. Si fanno foto, video, si autoproducono. Ben vengano i nuovi talenti!”.
Le collaborazioni di Zucchero per il nuovo album
Sono diverse le “comparsate” che puoi trovare in Discover II. Da Paul Young, con cui ha cantato la cover di I see a Darkness di Bonnie “Prince” Billy e già reinterpretata da Johnny Cash. “Paul ed io siamo molto amici e lui è venuto da me dopo tanto che non ci vedevamo, entrambi avevamo passato un periodo buio, con dei problemi e la depressione. Ed è stato proprio lui a suggerirmi questa canzone perché raccontava un po’ la nostra storia, quella di due amici che si ritrovano dopo tanto tempo”. Ma poi c’è anche Irene Fornacciari con cui duetta su Moonlight Shadow, Jack Savoretti con cui ha cantato Senza una donna e Salmo per Overdose d’amore. Interessante la storia che sta dietro la collaborazione tra Zucchero Fornaciari e Russel Crowe. Sugar l’aveva conosciuto durante un suo tour in Australia e già lì l’attore gli aveva detto quanto lo apprezzasse e fosse un suo fan. Poi Crowe ha fatto un concerto a La Spezia e Sugar è andato a vederlo e, bevendo insieme un po’ di birre, Russell gli ha nuovamente rinnovato i suoi apprezzamenti. “Lui in questo momento vuole fare musica, quindi ho deciso di fare con lui Just Breathe che è la colonna sonora di un film che mi piace molto, Into the Wild”.
Un grande lavoro di ricerca
Quando si parla di Zucchero Fornaciari e di un album di cover, non si parla di un mero esercizio stilistico. Questo disco è il frutto di un grande lavoro di ricerca. “Lavoro questi brani come se li avessi scritti per me. Però mi sento anche più libero perché quando pubblico un album di inediti per me, per come approccio io il lavoro in studio, faccio un lavoro francescano. Capita di andare a letto inc…ato perché per qualche giorno non ti viene niente di buono da incidere. In questo caso, invece mi sento più libero. Ecco anche perché ho deciso di affrontare questa sfida e trattare bani così importanti. Knocking on Heaven’s door l’ho fatta quasi western, mentre With or without you l’ho fatta più soft, meno rotolante rispetto l’originale”.
I prossimi concerti di Zucchero Fornaciari
La prossima estate vedrà il ritorno di Zucchero negli stadi, sono già state annunciate 4 date (che puoi vedere nella locandina sopra) a cui si aggiungerà a seguire anche Roma. Ma il tour proseguirà anche nel 2026.